Paris, je t'aime
Data: 23/01/2022,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: coppiagoodvibration, Fonte: Annunci69
... tromba, con cura meticolosa si posizionarono agli strumenti.
Il silenzio divenne assoluto, religioso, musicale quasi facesse già parte del brano; poi d’improvviso l’esplosione, violenta, prepotente. Jeep’s Blues, Duke Ellington.
L’atmosfera divenne evanescente, “In a Sentimental Mood”, “My Little Brown Book”, “Sugar Rum Cherry” ed altri brani, proiettarono tutti altrove nello spazio e nel tempo.
Con la scusa di vedere meglio la band suonare Luca si spostò verso il centro del tavolo, andando quasi a sfiorare le gambe di Camille; Jac poco dopo fece lo stesso mettendosi a fianco di Simona.
Le splendide gambe di Camille erano oramai a pochi centimetri, bastò un semplice movimento e la mano di Luca si posò sulla pelle scura e morbida della bella ragazza algerina. Le gambe erano chiuse e parallele tra loro, la mano di Luca, ferma e calda, in attesa. Come la prima goccia di un temporale estivo la quiete fu rotta dal movimento lento e misurato delle gambe di Camille che allargandosi diedero il via alla mano di Luca.
L’eccitazione di Camille si rivelava non solo al tato della mano di Luca, ma anche a quei pochi sguardi che nonostante la penombra potevano ammirare l’espressione di leggerezza sul viso, sulla bocca e negli occhi della giovane francese.
Luca vide lentamente e dolcemente disegnarsi la stessa espressione nel volto, nelle labbra e nello sguardo di Simona.
I sensi presero il sopravvento alla musica.
Jac propose di andare in un club che loro a volte ...
... frequentavano quando erano in città.
Si trattava de “Le Mask”, un club libertino riservato alle sole coppie giudicato dagli esperti del settore come uno dei migliori ed eleganti di Parigi.
L’autista di Uber si fermo esattamente davanti al numero 18 di rue Feydeau.
La strada era buia e solo la debole luce che illuminava la targa in ottone “Club Le Mask” indicava la porta di ingresso del locale.
Dopo aver suonato il campanello, il pesante portone in legno nero si aprì e una bella donna lì invitò ad entrare.
Un lungo bancone bar illuminato da raffinate luci accoglieva con discrezione le coppie. Dietro al bancone un ragazzo e una ragazza stavano preparando whisky&cognac. La cura dei gesti e la fluidità dei movimenti dimostrava che non erano lì solo per la loro indiscussa bellezza.
Seduta sopra al bancone, completamente nuda, una ragazza. Le gambe appoggiate elegantemente all’interno del bancone, formosa, carnagione chiara, capelli castani con riflessi rossi. Come una statua di marmo, il corpo della bella donna arricchiva la scena e raccontava immediatamente la cifra stilistica del locale.
In fondo alla sala, superato il bancone si entrava attraverso una tenda di strass e perline in una zona più appartata, dove eleganti alcove si susseguivano separate ma nel contempo collegate le une con le altre. Ciascuna alcova aveva davanti un tavolino e due poltroncine.
Jac fece strada andando a scegliere la postazione sull’angolo; Camille e Simona si misero sul divanetto ...