1. Paris, je t'aime


    Data: 23/01/2022, Categorie: Scambio di Coppia Autore: coppiagoodvibration, Fonte: Annunci69

    ... bella coppia ad unirsi al loro tavolo.
    
    La conversazione sin da subito fu spigliata e gradevole. Smarcati rapidamente i classici argomenti di routine (Paris, la France, l’Italie) le due coppie iniziarono a raccontarsi.
    
    Jac e Camille erano sposati da tre anni e non avevano figli. Abitavano a Giverny, in campagna, a circa quarantacinque minuti dal centro di Parigi. Jac avvocato, Camille architetto, gli Impegni di lavoro li costringevano a trascorrere molto tempo in città, motivo per il quale Jac aveva acquistato un appartamento in Rue Sain Severin, in pieno quartiere latino. La Famiglia di Camille, di origine algerina, si era trasferita a Parigi nel 1991 quando il padre venne trasferito qui per lavoro; Camille aveva dieci anni.
    
    Il clima era diventato amichevole, il piede di Simona aveva già per un paio di volte sfiorato la gamba di Jac. Il bottone della camicetta di Camille era definitivamente slacciato lasciando ampiamente vedere il pizzo di un reggiseno bianco, troppo piccolo per contenere due seni pieni e morbidi.
    
    Stavano bene assieme, la situazione era divertente ed intrigante al tempo stesso.
    
    Decisero di andare a cena assieme.
    
    Jac e Camille dissero che conoscevano un locale dove mangiare ottimi piatti ed ascoltare buona musica.
    
    Si diedero appuntamento alle 20,30 in Place Saint-Germain-des-Prés 4, davanti al ristorante “Societè”.
    
    Percorrendo la strada di ritorno alla bella soffitta, Simona e Luca non fecero alcun commento sull’incontro. ...
    ... L’esperienza li portava a prevedere uno dei possibili sviluppi che avrebbe potuto prendere la serata, ma sapevano che sarebbe stato troppo banale, scontato.
    
    L’esperienza è una comoda compagna di vita, ma a volte, come una madre troppo protettiva, ha la pretesa di prevedere le cose che accadranno, limitando fantasia e libertà.
    
    Non era quello il tavolo su cui volevano puntare quella sera. Si sarebbero lasciati trasportare dagli eventi senza programmi, previsioni, attese.
    
    Rientrati nell’appartamento, dopo una bella doccia, iniziarono a prepararsi per uscire.
    
    Luca, disteso sul letto smanettava sul suo Iphone.
    
    Leggendo le recensioni del ristorante “Societè” aveva scoperto che in quel locale una volta stava il “Bilboquet”, uno storico jazzclub dove erano passati i migliori artisti degli ultimi tempi. La cosa lo entusiasmò molto anche perché era stato in quel posto tanto tempo fa, all’inizi della sua carriera, quando aveva trascorso per lavoro un mese a Parigi.
    
    Simona, dopo essersi passata la crema profumata su tutto il corpo, come sempre propose a Luca l’abito che aveva scelto per la serata.
    
    A Lei piaceva farsi vedere quando, completamente nuda, iniziava a scegliere la lingerie e ad indossare abiti sexy; sentiva l’attenzione di Luca a poca distanza e ciò l’aiutava ad immaginare il desiderio che avrebbe suscitato sugli altri uomini che l’avrebbero guardata.
    
    A lui piaceva pensare che dietro alla scusa di un innocuo consiglio, di un semplice parere, si celava la ricerca ...
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