1. Paris, je t'aime


    Data: 23/01/2022, Categorie: Scambio di Coppia Autore: coppiagoodvibration, Fonte: Annunci69

    Premessa:
    
    Scrivere un racconto è difficile e richiede competenze e doti che non ho.
    
    Ho cercato di unire assieme singole fotografie, singoli scatti, impressi nella mia memoria in ricordo di una serata.
    
    Paris Je t’aime
    
    Rue de Lombard, quartiere des Halles, Paris.
    
    Nascosta dalla moltitudine di persone che ogni sera affollano i locali della zona, quasi invisibile, ecco la piccola porta di ingresso del palazzo. Civico 8.
    
    Il lungo e buio corridoio di ingresso dello stabile conduceva ad una ripida scala a chiocciola.
    
    All’ultimo dei 5 piani un piccolo pianerottolo e la porta dell’appartamento.
    
    Luca e Simona, conoscevano bene Parigi e l’amavano proprio perché sapeva offrire sempre nuovi stimoli, nuove proposte, differenti punti di vista dai quali osservarla e viverla.
    
    Ma questa volta era diverso, questa volta avevano deciso di trascorrere quei giorni di vacanza lentamente, senza obiettivi, senza attese, senza programmi, pigri, assonnati, lontani dai musei, dalle mostre, dai negozi, dai monumenti, dai mercati rionali.
    
    Aprirono la porta dell’appartamento e subito si innamorarono della piccola soffitta che avevano affittato.
    
    Un piccolo loft su 2 livelli, angolo cucina, un grande letto e un minuscolo terrazzo da dove si poteva ammirare la splendida vista sui tetti di Parigi.
    
    Dopo aver sistemato i bagagli scesero in strada, alla ricerca delle sole due cose che a questo punto potevano mancare ad una location del genere: una bottiglia di Pauillac Rouge ...
    ... ed una buona patisserie dove acquistare croissant e pan au chocolat per la colazione.
    
    Nel quartiere, gli uffici si stavano svuotando e come vasi comunicanti bar e bistrot si stavano riempendo.
    
    Il pomeriggio stava lasciando il passo alla sera che poi a sua volta avrebbe ceduto alla notte.
    
    Questa parte della giornata è terra di transizione; obiettivi, speranze, desideri, mutano diventano meno concreti più leggeri, liberi, veri. Movimenti e gesti diventano più disponibili, più coinvolgenti; i tailleurs ed completi di giovani segretarie ed eleganti manager diventano meno austeri e più intriganti.
    
    Tale stato d’animo pervase anche Luca e Simona i quali seduti al tavolo di un elegante bar vicino le Centre Pompidou, gustando un ottimo Kir, guardavano con malizioso interesse una bella coppia seduta accanto a loro.
    
    Lui sui 50 anni, abbronzato, non tipicamente bello, ma dotato del fascino che solo gli uomini francesi non belli sanno avere; Lei molto più giovane, bella, pelle scura, splendide gambe.
    
    Luca e Simona in certe occasioni non avevano bisogno di parlare, si intendevano a pelle.
    
    Gli sguardi di Simona inizialmente sfuggenti si fecero via via più decisi, coraggiosi.
    
    La bella francese ricambiava l’attenzione altrettanto inequivocabilmente accarezzandosi con noncuranza le gambe e giocherellando con l’ultimo bottone della camicetta, quello di confine, quello del non ritorno.
    
    Dopo circa 15 minuti, Luca ruppe gli indugi, invitando, con il suo buon francese, la ...
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