1. Club Tlazo – Capitolo 1


    Data: 20/01/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... ragazza, sistemandosi meglio le mutandine e avviandosi verso la spiaggia, se anche le altre due troie che erano con lei avessero pagato con il loro corpo una volta ogni tanto non le sarebbe dispiaciuto, mica potevano passare una settimana in Spagna a spese della sua figa, come avevano fatto il giorno precedente… Miriam ed Eleonora la aspettavano appena oltre l’angolo, come se avessero avuto paura di prendere parte alla scopata o provassero vergogna a vedere la loro compagna di viaggio farsi fottere anche per loro… Miriam sorrise, allungando una sacca da palestra verso la bionda. – Come trombano i taxisti spagnoli? Sono bravi? – domandò, ridendo. Cristina, afferrando il borsone, sorrise a sua volta. La risata della ragazza le sembrava un po’ troppo affettata, ma la sua attenzione venne di nuovo catturata dalle sue chiome dai capelli rossi e lunghi che scendevano fin sotto le spalle, vampe di passione che sembravano infiammare il cuore di chi le vedesse. Quanto erano belli? Si immaginò intenta a portarli al proprio viso, riempirsi del loro profumo e godere della loro morbidezza… Quella zoccola le aveva tutte, pensò con invidia Cristina: occhi verde chiaro e corpo alto e sinuoso, per non parlare delle bocce che facevano fatica a passare inosservate. – Il cofano era largo, potevi unirti a noi – rispose la bionda con un occhiolino. La rossa annuì, muovendo troppo velocemente il capo. – La prossima volta. Eleonora, invece, abbassò lo sguardo quando quello, diventato duro, della ...
    ... ragazza che aveva offerto la corsa incontrò il suo. – Grazie, Cristina. Cristina scosse la testa, sbuffando irritata. Per l’ennesima volta si chiese perché si fossero portate dietro quella figa di legno. – La prossima volta puoi offrire tu – disse, come se fosse stata una condanna.<!--Luogo e orario-->
    
    Quando Miriam aveva proposto di raggiungere una spiaggia per passare quella mattinata che si preannunciava noiosa quanto la precedente, la seconda di sette che avevano intenzione di passare in Spagna con un regime economico prossimo a zero, Eleonora si era aspettata qualcosa di fuori mano, senza le strutture che rendevano Barcellona tanto famosa, ma non quello che si apriva davanti a lei: invece di ritrovarsi i piedi che sprofondavano in soffice sabbia calda, le sue scarpe da tennis scivolavano su ciottoli lisci e costellati di alghe e rifiuti. Nonostante questo, diverse persone erano presenti su quella distesa di rocce, chi con dei cani, chi a scattare foto, un paio con degli aquiloni, molti intenti a prendere la tintarella lontano dalla confusione del turismo di massa. In fondo, si disse, tentando di illudersi, ciò che importava era il sole e un po’ di tranquillità. Seguì le altre due ragazze che stavano discutendo di qualcosa. Provava una cocente invidia verso la loro amicizia. Ma, in fondo, non era difficile esserlo quando gli argomenti preferiti erano il sesso, gli uomini e come farlo il più possibile. In realtà, provava uno straziante desiderio di parteciparvi anche lei, ...
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