1. Il Signor Gino


    Data: 03/01/2022, Categorie: Etero Autore: Elisabetta Grandi, Fonte: EroticiRacconti

    ... accontentai, l'eccitazione che provavo mi portò a spingermi quell'uccello ancora più in giù, fino a sentire la sua cappella in gola, fino a far lacrimare i miei occhi...mentre lo succhiavo le mani di Gino mi soppesavano i seni da sotto, facendoli poi sbattere l'uno contro l'altro...succhiavo, ma non mi bastava, e allora sempre piegata con la schiena in avanti e con in bocca il suo pene mi slacciai il bottone dei pantaloni, aprii la lampo ed i pantaloni caddero giù a terra, li scansai via lontano assieme alle ciabatte...questa la scena che si sarebbe presentata agli occhi di chi avesse avuto l'ardire di aprire in quel preciso istante la porta della nostra stanza: una ragazza giovane (all'epoca avevo 26 anni e qualche mese) con indosso solo un paio di mutandine color carne, misere, piegata a 90 in avanti, con in bocca l'uccello di un uomo anziano, sdraiato a letto...a questo pensavo e questo pensiero mi eccitò ancor di più...così tanto che con la mano affondai nelle mutandine, cercando il clitoride con due dita, prima di affondarne uno in figa...tornai in posizione eretta, guardai il suo pene, ora completamente bagnato della mia saliva, quasi gocciolava..."Gino, sei pronto ad entrar dentro di me?" gli dissi, fissandolo negli occhi...non disse nulla, nulla avrebbe comunque, a quel punto, potuto dire per farmi desistere dal mio proposito. Mi tirai giù le mutandine, che poi scalciai spedendole a fianco dei pantaloni. Salii in piedi sul letto, la mia figa proprio sopra il suo ...
    ... uccello, eretto e bagnato. Con le gambe larghe comincia a scendere giù, scesi giù fino ad agguantargli il pene con le mani...così da poterlo indirizzare proprio all'ingresso della mia passera...a quel punto scesi ancora un po' più giù con le ginocchia...la punta del suo uccello entrò dentro di me...piano piano, delicatamente, mi sedetti sul suo bacino, ora il pene era quasi completamente dentro di me...nemmeno il tempo di una spinta e venni, venni all'istante...strozzandomi un urlo di piacere in gola...rimasi per qualche istante immobile, seduta su di lui, sul suo pene. Solo per qualche istante però, perché poi Gino cominciò a spingere, con il bacino mi infliggeva colpi piuttosto forti, il suo pene usciva per metà e mi rientrava dentro con un buon ritmo...le sue mani mi stringevano forte i seni, così da frenarne la loro danza ritmata...saltavo su di lui, io novella cavallerizza penetrata dal cazzo di un vecchio...vecchio che aumentò il ritmo delle spinte, ora le tette, libere dalla morsa delle sue mani, sbattevano l'una contro l'altra per poi allontanarsi di nuovo...i capezzoli duri come chiodi..."Betta sto per schizzare" mi disse con voce rotta dall'emozione...mi alzai in piedi sul letto e saltai giù, gli strinsi il pene alla base e istintivamente mi avvicinai con il viso alla sua cappella ora ancora più rossa...gli si gonfiò la vena, una frazione di secondo ed un primo schizzo del suo sperma mi si infranse sulla fronte...poi un altro mi colpì sul mento...guardai Gino, lo sperma ...
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