Il Signor Gino
Data: 03/01/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Elisabetta Grandi, Fonte: EroticiRacconti
... sorriso mi rincuorò e da lì trovai nuovo slancio per proseguire il mio spettacolo...con le mani dietro la schiena andai a cercare il gancetto del reggiseno, color carne, di pizzo. Lo sganciai, ma prima di togliermelo me lo pressai sui seni...con le mani me li massaggiavo in ogni direzione, continuando però a coprire areole e capezzoli con il reggiseno. Gino sorrideva e aveva la bocca aperta come un bimbo che assapora già ancor prima di mangiarla una barretta di cioccolato che la mamma sta scartando di fronte a lui...piano piano mi sfilai il reggiseno, continuando però a coprirmi le areole con il braccio. Glielo lanciai, lo prese e se lo portò sotto le coperte, posandolo proprio sopra l'uccello...chissà mi chiesi se in erezione o ancora moscio...vedevo chiaramente il movimento della sua mano sotto le coperte...contai fino a 3 e al 3 alzai entrambe le braccia al cielo, ridendo...eccomi in topless, Gino sussultò e rise anche lui, e anche lui alzò il braccio al cielo in segno di esultanza, un braccio solo però, perché l'altro era ancora impegnato altrove. Mi avvicinai al bordo del letto, gli presi la mano libera e gliela posai su un seno, me lo accarezzò, delicatamente, poi con le dita cominciò a esplorarlo, andando poi a stringermi il capezzolo con due dita chiuse..."Betta, sei uno spettacolo!" mi disse...mi strinsi il seno, forte, alla base, e a vvicinai il capezzolo alla sua bocca..."succhialo"...non se lo fece dire due volte, lo assaporò prima con la lingua e poi cominciò ...
... a mordicchiarlo facendolo sparire nella sua bocca...nel mentre gli accarezzavo la testa da dietro, e gliela premevo sul mio seno...non volevo che smettesse di succhiarmi...ora volevo vedere il suo pene, avevo paura, si, ma dentro di me sapevo che l'avrei trovato duro, non poteva che essere così...scansai la coperta, lo trovai imprigionato nel suo pugno, duro, lungo, in totale erezione, umido...guardai Gino, lui mi guardò, orgoglioso, con il mio capezzolo tra le labbra...
Con la mano andai a cercare il suo uccello, cominciai a toccarglielo, scansai da lì con le dita la sua mano che andò a posarsi sul seno, su quello libero dalla morsa dei suoi denti sul mio capezzolo. Gli scappellai il pene e i miei occhi si posarono rapiti sulla sua cappella, grande, rossa, lucida...la accarezzai con due dita, sfiorandola, Gino ebbe un sussulto che si propagò a tutto il corpo, lo sentii tremare...con l'altra mano invece gli stringevo lo scroto, forte, così forte da far si che i testicoli premessero così tanto sulla pelle grinzosa da lasciarne intravedere la forma...in quel preciso istante mi bagnai, cominciai a sentire dell'umido all'interno delle mie mutandine...fu in quel momento che mi piegai in avanti e con la bocca andai a cercare la punta del suo uccello...che trovai e cominciai ad assaggiare, era umida, sapeva di sperma...leccai, leccai e la sensazione di umido in me crebbe...poi cominciai a succhiare, riuscendo a far sparire una buona metà del suo pene nella mia bocca...ma non mi ...