Boschetto in città 3. lurida. - Racconti Erotici

Boschetto in città 3. lurida.

... poi, quando iniziò rapidamente a scoparmi la gola ho smesso di pensare, cercavo solo di prenderlo tutto, di concentrarmi sul respiro attraverso il naso. Ho chiuso gli occhi e ho assaporato il gusto e le sensazioni.

"Guardami mentre mi succhi, puttana! Voglio vedere il bianco dei tuoi occhi mentre mi fai godere."

Era così dominante e aggressivo mentre mi stava davanti e mi abbaiava ordini. In qualche modo la mia bocca è riuscita ad accogliere la lunghezza del suo cazzo e ho sentito i suoi peli pubici solleticare le mie narici e le sue palle grosse e pesanti rimbalzare sul mio mento. Le sue mani forti tenevano ferma la mia testa mentre scopava senza sosta la mia bocca sottomessa. Ho sentito le mie labbra spalancarsi mentre lui entrava e ho fatto una serie di rumori involontari di vomito che echeggiavano nel boschetto. Il suo cazzo è rimbalzato sulla mia bocca mentre lo ha spinto più a fondo e ha posizionato le sue gambe su entrambi i lati del mio corpo inginocchiato, costringendo il suo inguine direttamente sul mio viso.

L’animale iniziò a grugnire e a respirare ancora più pesantemente e io lo guardai con orrore e desiderio mentre mi teneva chiuse le narici tra il pollice e l'indice, il suo grosso cazzo che mi bloccava la bocca mi faceva mancare il respiro. I miei occhi si spalancarono e guardarono in alto per supplicarlo, ma lo stronzo era perso nella sua stessa estasi, i suoi occhi si chiusero mentre grugniva e si spingeva fino all'orgasmo. Le lacrime si stavano ...

... formando nei miei occhi quando il suo ritmo finalmente iniziò a rallentare e il suo cazzo entrò nella mia bocca sempre più lentamente, permettendo almeno un po' d'aria nei miei polmoni. Rapidamente un flusso di sperma denso e appiccicoso mi atterrò in gola e vi scivolò giù, verso lo stomaco. Continuava a schizzare sperma nella mia bocca.

Stavo ancora bevendo il suo sperma e alzai lo sguardo e mi accorsi della sua espressione infelice sul viso : "Piccolo troia ingrata! Come osi far cadere un po 'del mio sperma! leccala."

Asciugandosi il cazzo che si rimpiccioliva, mi ha afferrato per i capelli, mi ha tirato su e mi ha spinto la faccia verso il terreno umido. Ho tirato fuori la lingua e ho iniziato a leccare con entusiasmo le gocce di sperma sulle foglie secche e sulla terra. Mi stava degradando.

"Questa è una brava puttana, ora lo dico a Marco, adorerà il tuo bianco culo!"

Ho aspettato lì sulla terra battuta con gli occhi bassi, non passò molto tempo prima che sentissi dei passi vicino a me, alza lo sguardo e vidi un ragazzo, doveva essere alto circa 1,90 cm. Aveva un dildo rosa in mano e mentre avanzava disse: "Quindi Carlo dice che sei un succhiatore di cazzi, vero?"

Ho annuito docilmente, umilmente davanti a lui.

"Va bene, ma mi piace usare anche altri buchi, se capisci cosa intendo."

Mentre pronunciava queste parole, abbassò la cerniera e liberò un cazzo che mi fece impallidire. Deve aver visto l'espressione sorpresa sul mio viso e ridacchiò. "Sì, puttana, ...