Il pipistrello. Atto II, scena I
Data: 31/12/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Beinhorn, Fonte: EroticiRacconti
... avvicinò e prese a sfiorarle le labbra con il pollice e l’indice. La ragazza aprì la bocca e accolse le dita, baciandole e succhiandole.
Le calde labbra della giovane fluirono con voluttà sulle dita distribuendo saliva che copiosa cadde a terra.
Il principe indugiò apprezzandone la dedizione mentre con l’altra mano estraeva una verga già in pieno vigore.
Impugnata l’asta, le scorse delicata una mano dietro la nuca spingendola a sé.
La bocca si spalancò per accogliere lo scettro duro e bollente. Il glande sparì nelle labbra fameliche tra i sospiri di piacere del principe.
Claudine, intanto, osservava con attenzione la scena. Da insaziabile e consumata gaudente gradì ciò che stava accadendo. Avvertì la sua fica inumidirsi. Il bisogno di provare piacere crebbe anche in lei, imperioso. Terminato l’allacciamento del corpetto, si sedette su una poltrona per godersi lo spettacolo. Accoccolata nello scranno imbottito divaricò le gambe e ordinò: “Anna, leccami la fica come sai fare!”. Una delle due inservienti si inginocchiò e senza attendere oltre iniziò a lappare con dolcezza le luccicanti labbra della fica della sua signora.
“Oh, sì. Così. Usa anche le tue mani, Anna. Voglio urlare e innaffiarti la faccia con il mio godimento”, disse socchiudendo gli occhi e continuò “E voi, caro Principe, riempitela con il vostro arnese!”
Il principe fotteva con lentezza la bocca di Cynthia. Estraeva il poderoso cazzo lucido e imperlato di filamenti di saliva e prima che la ...
... bocca lo accogliesse di nuovo ne accarezzava l’orlo delle labbra con il glande. Labbra che di nuovo andavano a serrarsi sull’asta e ne scorrevano tutta la lunghezza.
Ora lo estraeva e lasciava che la saettante lingua della ragazza gli insalivasse i coglioni duri e gonfi mentre il cazzo le saliva fin sulla fronte. Ora lo riportava nella bocca assaporandone tutto il godimento.
Il principe aveva la testa reclinata, avvolto e sprofondato nel piacere che la ragazza gli stava regalando.
Nella stanza illuminata da decine di candele si avvertivano i risucchi di Cynthia sull’asta e i mugolii di piacere di Claudine che aumentavano di ritmo e intensità. Sulle pareti erano proiettate le ombre della formidabile verga del principe che, in frangenti, spariva nella procace bocca e il suo braccio che ora guidava la testa verso il proprio piacere.
Claudine godeva, la bocca aperta, ululando sommessa e senza ritegno per la bravura di Anna che continuava a martoriare la fica della padrona senza cedere alla stanchezza. Con mestiere la lingua di Anna disegnava traiettorie casuali intorno alle labbra gonfie e infiammate mentre con le mani si dedicava a ritmare il piacere della sua signora: una posata sul monte di venere, l’altra a infliggere piccoli colpi, sapienti e all’apparenza occasionali, al clitoride, il quale spuntava teso.
Il piacere rotolava da un pendio irto, acquistando velocità e frenesia. Claudine si rivolse all’altra ragazza che era rimasta impassibile in attesa di ordini: ...