1. Tormenta sull’autostrada


    Data: 29/12/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... maglietta, mi ha sfilato i seni dalle coppe del reggiseno ed adesso gioca delicatamente coi miei capezzolini turgidi, ritti come chiodi, provocandomi lampi di piacere. Sento le sue mani che mi accarezzano le cosce, che mi palpano –un po’ ruvidamente- le natiche, che mi percorrono la spina dorsale , mentre ormai le sue dita sono padrone della mia micetta zuppa , del mio buchino e dei miei capezzolini congestionati… No, aspetta! Ma quante cazzo di mani ha, questo turco? Getto uno sguardo di lato: anche Jamal mi sta toccando… non me ne frega nulla, ormai. Anche fossero in sei, mi farei fare tutto da tutti loro! L’uomo mi fa staccare dal membro del figlio, mi fa alzare le braccia e mi sfila tutto di dosso, lasciandomi con solo la gonna attorno alla vita. Poi mi prende per una mano e delicatamente mi attira sulla brandina e mi trovo così davanti al viso il suo membro; una bella dotazione, anche se ovviamente sfigura, accanto a quella del figlio. Mi inginocchio sulla brandina e comincio a dedicarmi anche a lui, anche se la mia natura pulsa dalla voglia di essere riempita, ora che &egrave rimasta orfana delle sapienti dita del giovane. Pensavo (speravo, quasi!) che si mettesse dietro di me e che mi riempisse in quella posizione, ma invece anche lui si &egrave mezzo seduto sulla branda e mi guarda, con un vago sorriso sulle labbra, mentre pigramente si tocca la proboscide. Devo averlo! Dopo aver ben spompinato Jamal, insalivandogli lo scroto e tutta l’asta, fino alla cappella ...
    ... turgida, dopo averlo accolto fino alla radice in bocca, dopo aver usato tutta la mia capacità in quel tipo di prestazione, sono ossessionata dal prendere Ahmed dentro di me, sentirlo riempirmi, allargarmi, impazzire dal piacere! Lascio Jamal, mi giro, fronteggio il giovane e poi piegandomi sulle ginocchia, mi appoggio la sua trionfale cappella sulle labbrine; lui mi guarda, sorridente. Gli sorrido, lo bacio e provo a scendere, piaaaaaaano! Dio com’&egraveggrosso!!! Sta fermo, lo tiene alla base, fermo ed apprezzo: devo fare da sola, &egrave meglio! Do un leggero affondo ed il mostro si fa un pochino strada dentro di me… Altro affondo, più profondo, anche se di poco. Terzo affondo: adesso lo sento bene dentro… Provo ancora a scendere…. Ohhhhhhhh… Dio, chebbello…. E’ gigantesco, non ne ho mai sentito di così grossi, ma adesso c’&egrave… comincio a danzarci sopra ed alla fine mi sento completamente riempita, invasa, allargata, dilatata, rotta, donna completa e completata; gli bacio la bocca sensuale e…. esplodo!!!!!! Dio, che orgasmo! Il padre e la madre di tutti gli orgasmi! Mi sento partire come un razzo, girare, scuotermi tutta, perdo il tempo, il luogo, tutto e poi… poi niente: mi ritrovo lì, ammucchiata nel mio sfinimento. Sono inginocchiata ai lati dei suoi fianchi, il suo palo solidamente infisso in me, le sue mani a stuzzicarmi i capezzoli e Jamal, dietro di me, che mi fa girare due dita nel buchino, divaricandole, allargandomi, preparandomi… Dopo poco, sento la sua cappella ...
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