Tormenta sull’autostrada
Data: 29/12/2021,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... il lievissimo tocco del giovane sulla coscia e mi rendo conto che la gonna è risalita fino a far vedere nitidamente il perizoma. Lui mi sta accarezzando la gamba e spia le mie reazioni, sorridendomi esitante. Cosa posso fare, in quella situazione, con la testa leggera come un palloncino? Sorrido anch’io, guardandolo: ha stranamente tirato giù l’ampio maglione fino al pube, ma indovino… qualcosa. Oddio! Se è davvero ciò che penso, è… enorme! Ne sono come ipnotizzata e quasi non mi rendo conto del giovane, che mi prende la mano e me la pilota fino ad appoggiarla su quell’ingombro… Mentre le sue dita si fanno timidamente strada verso la mia natura, non voglio credere a ciò che sto tastando: alzo il maglione e… Ohhhh! In quarantadue anni, non avevo mai visto –dal vivo!- una tale meraviglia! Provo ad impugnarlo, ma la mia manina non basta a circondarlo: col pollice e l’indice riesco a malapena a coprire metà della sua circonferenza! Sento le sue dita che, scostato il civettuolo pizzo del perizoma, sondano la cedevolezza della mia fichetta, che è già inumidita e poi colmata da uno suo dito… (faccio un ansimo per la sensazione!) e poi da due… (e io, di nuovo) da tre (“Ohhhhhh…”) che si muovono con calma, con la sicurezza del padrone dentro di me, mentre l’altra sua mano mi si appoggia sulla nuca e mi attira a sé: un bacio, dolcissimo, sensuale, con le nostre lingue che, dopo le prime esitazioni, esplorano la bocca dell’altro e poi la sua che esce e ...
... guizza sul profilo delle mie labbra… dio, che bello! La sua mano, frugandomi, mi ha fatto cambiare posizione: ora sono inginocchiata sul sedile ed è… normale che mi abbassi, che cominci a baciare quel trionfo di carne dura, che gli dia qualche leccata sempre meno timida, sempre più sfacciata, più golosa, che lo percorra in tutta la sua smisurata lunghezza tra lo scroto peloso e la cappella congestionata, godendo dell’asperità di ogni turgida vena in rilievo, del filetto teso come una corda di violino, del buchino sulla sommità che sembra un occhietto che mi guarda, sfidandomi! Ed io accetto la sfida, facendolo sparire all’interno della mia bocca e poi, con risoluta calma, massaggio il glande con le mie labbra e lo accolgo sempre più nel profondo della mia bocca, fino a quando lo sento in gola… e ce n’è ancora metà fuori!!!! Lo coccolo con la lingua, lo stringo con le labbra, lo aspiro… è stupendo! Le sue dita sono diventate quattro, dentro di me e le sento sciaguattare nel mio più intimo umidore: sono bagnatissima! Sento che anche il suo pollice entra in me, ma solo per poco: dopo un pochino lo sfila e ne sento la mancanza quasi dolorosa, ma lui lo usa per massaggiarmi la rosellina posteriore e, inumidito, lo spinge delicatamente dentro, allargandomi… Oddio! Mi vorrà anche inculare? Sono torbidamente attratta dall’idea: davanti penso di poterlo accogliere con un minimo di sforzi, ma dietro… è troppo! L’altra sua mano mi ha fatto risalire il pullover, la ...