Zio Fabio
Data: 06/06/2018,
Categorie:
Maturo
Autore: Liana1990, Fonte: xHamster
... avere un po’ di anni in meno”
“perché dici questo?”
“perché quando non sarai più vergine mi piacerebbe metterlo dentro in questa meravigliosa conchiglia”
Altra piccola risatina,un’altro che aspettava la perdita della mia verginità.
Si riprese,con due dita me la allargò.
“che bel clitoride. già pronunciato e crescerà ancora”.
Con un polpastrello inizio ad accarezzarlo.
Cominciai a sentire quello che avevo già provato con Cinzia e mamma.
Chiusi gli occhi e mi lasciai andare, appoggiandomi alla parete.
“si così brava, zio ora ti farà godere”.
Appoggiò la bocca sulla fighetta e cominciò a leccarla.
Lo fece con calma e tanta esperienza.
Lecco il contorno,per poi inserire la lingua nella fessura.
La percorse per tutta la sua lunghezza.
Trovò il buchetto, cercò di infilarla.
Con l’altra mano mi accarezzava il culo,facendo scorrere un dito nel solco facendolo andare su e giù.
Ogni volta che ci passava sopra si soffermava con delicatezza all’altezza del buchetto,facendo una piccola pressione come a voler entrare.
Fatto questo si allontanava e riprendeva il cammino.
La lingua aveva rinunciato a forzare il buco.
Si era avventata con tanto amore e passione sul clitoride.
Era troppo per me.
Ero in estasi.
Provai un lungo orgasmo.
Un orgasmo molto ma molto differente da quello che avevo provato con Cinzia e mamma, ma ugualmente intenso e appagante.
“visto che bravo lo zio? ti ha fatto godere, sei contenta?”.
“si lo ...
... sono”.
Dissi queste parole con un filo di voce, non ci fossero state le sue mani a sostenermi, sarei finita seduta a terra.
Si rialzo, notai che il cazzo era ritornato duro.
“Liana, ti prego toccamelo, fammi godere ancora una volta, era da tanto che non avevo due erezioni così, tutto merito tuo”.
Lo impugnai nuovamente.
Cominciai ad andare su e giù, senza me lo chiedesse, gli accarezzai i coglioni.
Questa volta si appoggiò alla parete della cambusa.
“fantastico, fantastico”.
Ci misi molto più tempo.
Finalmente un nuovo fiume usci dal buco.
Continuai, finche non lo sentii molle.
Mi abbracciò strettamente.
Data la mia altezza (grazie a tutto lo sport che facevo) eravamo quasi alti uguali.
Sentii il cazzo molle appoggiarsi all’altezza del pube, dolce sensazione.
Mi baciò sulla fronte.
“grazie bambina mia, grazie, non sai quanto mi hai fatto felice, ora però rivestiamoci “.
Lo facemmo velocemente.
“Liana, sai che quello che ho fatto con te, non è una cosa bella, nel senso che gli altri non capirebbero e direbbero che sono un depravato?”.
“non ti preoccupare zio”.
“se lo sapesse qualcuno, specialmente i tuoi genitori finirei male”.
“mamma come minimo ti caverebbe gli occhi, papà ti terrebbe sott’acqua per almeno mezz’ora, giusto per sicurezza, nonno ti userebbe come esca e zia Laura beh! meglio non pensarci, stai tranquillo non lo saprà nessuno te lo prometto”.
“guarda che deve essere veramente nessuno,nemmeno la tua ...