Viaggio a Firenze
Data: 18/12/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Switchlife, Fonte: EroticiRacconti
... quei ragazzi, ha detto che conosce un bel ristorante di carne e mi ci vuole portare, sei contento?"
"Certo mia padroncina"
"Lucidami bene le scarpe rosse mentre mi preparo ok?" Disse sorridendo dolcemente.
"Con piacere padroncina" risposi.
Lei andò in bagno, io mi rivestii e cominciai a lucidare i suoi tacchi rossi. Finii poi di sistemare per bene le sue cose nella stanza.
Uscì dal bagno "faccia al muro, mi devo vestire"
...
"Puoi girarti"
Mioddio, era stupenda, indossava una tuta intera nera con tutta la schiena scoperta, che si allacciava dietro il collo e aveva uno scollo a V che arrivava fino sotto l'ombelico, da dietro si vedeva tutta la schiena nuda e una minima porzione di sedere, era chiaro non indossasse l'intimo, rossetto rosso come i tacchi e come i suoi bei capelli appena piastrati.
"Vieni qui."
Mi rimise le manette, stavolta coi polsi dietro la schiena. Prese il mio telefono e si scattò una foto, un primo piano del suo viso sorridente
"Aspettami da bravo, ti lascio questa mia foto da guardare" disse, dandomi poi un dolce bacio sulla testa.
"Grazie padroncina, ti amo tanto, buona cena"
Doveva essere circa l'una di notte quando la sentii rientrate.
"Heiii"
Le corsi incontro e mi inginocchiai davanti a lei,
Era visibilmente alticcia e aveva il rossetto tutto sbavato.
"Tutto bene mia amata?" Le chiesi
"Sisi caro... Benissimo, sono un po' ciucca, senti... Pensi di starci seduto nell'armadio?"
"Ci provo"
"Dai ...
... dai" disse liberandomi i polsi e rimettendo le manette in borsa.
Entrai dunque nell'armadio
"Bravo resta lì, non fiatare!"
La sentii uscire dalla stanza.
Rientrò poco dopo. Era con qualcuno, provai a guardare dalle spazio tra le ante, era con un ragazzo, si stavano baciando appassionatamente e lui le slacciò subito il vestito che cadde ai suoi piedi lasciandola solo con le scarpe rosse addosso. Alchè si accovacciò, si mise due dita nella topa mentre lui tirava fuori un cazzo enorme.
Erika cominciò a succhiarlo e leccarlo tutto. "Diavolo, quello sì che è un pompino" pensai, si infilava tutto il membro del ragazzo in gola e con la punta della lingua riusciva anche a leccargli le palle. Poi lui l'afferrò dai capelli e cominciò a scoparsi la sua testa facendole colare tutto il trucco. Poi la prese di peso e la lanciò letteralmente sul letto, lei solo un metro e sessanta, sotto i cinquanta Kili, lui sicuramente uno sportivo, almeno uno e ottanta dal fisico atletico. Le spalancò le gambe e cominciò a leccarla, lei si contorceva e gemeva accarezzandogli i capelli.
"Scopami!" Gli disse
Allora lui le afferò le caviglie e spinse il suo membro dentro di lei, poi si Adagiò a inombrare il suo corpicino con le gambe di lei vicino alla testa con i tacchi rossi scintillanti.
Iniziò a scoparla duramente e lei godeva tanto, finché non ebbe il primo orgasmo. Lui si sdraiò e lei sopra di lui a sessantanove, la vedevo ingoiare il suo cazzo con il naso ben ficcato nelle sue ...