1. Viaggio a Firenze


    Data: 18/12/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Switchlife, Fonte: EroticiRacconti

    Salimmo nella nostra stanza al primo piano del BnB appena arrivati a Firenze. Eravamo in viaggio dalla mattina presto, partiti da Milano e arrivati con i mezzi, Erika era molto stanca e, dopo essersi tolta le convers ed i jeans, si Adagiò prona sul letto lasciando sporgere i piedi.
    
    Non esitai ad inginocchiarmi e dolcemente baciare e accarezzare i suoi piedi, annusandoli forte, così che lei sentisse quanto io amassi ogni cosa di lei, e che capisse che per me è sempre un onore stare ai suoi piedi. Dopo qualche minuto provai a sfilarle i calzini spaiati, non fece alcuna resistenza, era un giorno fortunato. Allora cominciai quindi a laccare i suoi piedi stanchi mentre lei restava immobile. Leccavo con adorazione e attenzione la pianta, poi lentamente lo spazio tra le dita e il piede stesso, risalendo poi a succhiare i talloni, volevo proprio che si rilassasse quei 10 minuti.
    
    Ero estremamente eccitato, amavo leccarle i piedi, sentirmi inferiore e adorare quella piccola dea, volevo si sentisse la più importante del mondo. Dopo averle abbondante leccato i piedi mi alzai e mi approcciai al suo sedere, prima con qualche bacio sulle natiche, poi cominciai ad annusarla forte in corrispondenza dell ano, sembrava proprio che quel giorno fosse talmente stanca che mi avrebbe lasciato adorarla come sognavo sempre. Decisi allora di provare, molto lentamente a spostare gli slip bianchi, per fortuna mi lasciò fare senza muoversi. Vedere il suo bellissimo ano marroncino con la luce del ...
    ... sole che entrava dalla finestra era una vera fortuna, normalmente non mi concedeva mai di vederla, mi teneva sempre bendato o al buio per farsi adorare. Mi decisi quindi, dopo un bel respiro preso col naso tra le sue natiche, a provare ad appoggiare la lingua sul suo ano rilassato e schiuso. Non una mossa. Cominciai quindi a leccare con tutto il mio amore, senza avidità, cercando di interpretare i suoi micro movimenti e dandole un bell anilingus. Finché non la sentii sollevarsi appena, per infilare una mano tra le cosce ed iniziare a masturbarsi. Non smisi di leccare finché lei non ebbe un orgasmo toccandosi. Smisi quindi di importunarla per farle godere il relax post orgasmo. Le asciugai poi i piedi e le rimisi i calzini, poi cominciai a disfare la sua valigia riponendo i vestiti nell'armadio.
    
    "Hei" sentii all'improvviso
    
    "Si mia amata padroncina?"
    
    "Vieni qui". Mi inginocchiai a lato del letto vicino a lei, che con ancora gli occhi chiusi e rilassata sul letto mi disse "chi ti ha detto che potevi?"
    
    "Nessuno padroncina"
    
    "E allora perché l'hai fatto?"
    
    "Mi sembravi molto stanca, volevo coccolarti e adorarti"
    
    "Tu ti sei approfittato della mia stanchezza e questo lo sai bene"
    
    "Perdonami padroncina, volevo solo farti sentire bene"
    
    Si tirò su e si mise seduta a bordo del letto, con un piede comincio ad accarezzarmi il viso, ed il mio pene cominciò a crescere, "resta immobile", continuò a strofinare il suo piede sul mio viso, passandomi l'alluce sul naso, e ...
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