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Storia di vanna 2
Data: 12/12/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69
... dopo essersi tirato fuori il cazzo e tenendolo in mano. Io ero abbarbicata all'amica con gli occhi spalancati godendo il cazzo che mi penetrava sempre più forte e assecondavo i colpi col bacino tanto che lo sgabello si inclinava pericolosamente. La vista dei quel sesso mi eccitò ulteriormente e presa da una frenesia erotica e, sorretta da Michela, mi spinsi e presi in bocca quell’arnese duro. Ormai fuori di me, ero appoggiata allo sgabello con la gonna sollevate e tutta piegata in due con il cazzo di Stefano che usciva dai pantaloni dentro la figa, che andava e veniva , abbracciata all’amica, succhiando il di uno sconosciuto che intanto le baciava il collo e aveva tirato fuori un seno dall'elegante vestito e ne spremeva il capezzolo indurito, poi con l’altra mano raggiunse la figa di Michela e la masturbava . In quel momento non avevo certo attenzione perché stavo venendo come una cagna, e sentivo il cazzo di Stefano riempirmi la pancia e poco dopo quello che succhiavo mi spruzzò in bocca e in faccia e sporcò la coscia ...
... di Michela. Lei sapeva che ero così fuori che avrei voluto leccargliela e si protese un po' sullo sgabello perché potessi farlo- Quando lo feci le vidi che le dita dell’uomo le tenevano aperta e oscenamente esposta a tutti la figa, da cui colavano umori sullo sgabello nero e per terra. Cinque o sei avventori che stavano slinguandosi tra maschio e femmina e due coppie di donne guardavano il gratuito spettacolo. Qualcuno aveva tirato fuori l’i-phone e filmava, ma io non me ne accorsi in quel momento, l’avrei saputo dopo… Passò una camerierina in super miniabito e si accosciò a pulire con uno straccetto, mostrando le chiappe e la figa trattenuta da slip dorati. Tutti noi che avevamo dato spettacolo cercammo di riprenderci e ci ricomponemmo, mentre i voyer si disperdevano tra la folla della discoteca. Ordinammo dei liquori forti e Stefano mi presentò lo sconosciuto di cui avevo succhiato il cazzo, come un suo amico fidato, Gianni. Si erano fatte le cinque e ci salutammo con la promessa di rivederci al più presto.