1. Strangers in the night


    Data: 10/12/2021, Categorie: Trans Autore: Iltronodibastoni, Fonte: Annunci69

    ... non era donna. Un pene eretto faceva bella mostra di se tra le sue gambe.
    
    Ora che la guardavo bene devo dire che gli indizi c’erano: i lineamenti, la voce roca e sussurrata. Ma io non me ne ero accorto, la possibilità non aveva neppure sfiorato la mia mente.
    
    Guardai la ragazza, anche lei guardava quel pene eretto, ma i suoi occhi non esprimevano sorpresa…non esprimevano nulla.
    
    Io ero in piedi, tra le gambe della ragazza, ancora sdraiata sul tavolo. La signora trans disse:
    
    “leccala”
    
    Mi piegai nuovamente avvicinando la mia bocca alla fica della ragazza. Non so perché qualunque ordine impartito dalla signora venisse eseguito da noi. Che potere aveva? Eppure io obbedivo, e la ragazza pure.
    
    Con le mani appoggiate sulle cosce, avvicinai la mia bocca al clitoride. Prima lo baciai, poi iniziai a sfiorarlo con la lingua.
    
    Fino a pochi minuti prima mi ero sentito a disagio ma ora la sensazione che provavo era diversa. Non saprei descriverla, la mia mente era vuota di pensieri e piena di immagini inebrianti. La mano della donna, continuo a chiamarla donna, per me resterà sempre la donna in nero, la sua mano sulla fica della ragazza mi aveva ipnotizzato. Ero perso, ero suo.
    
    La mia lingua sul clitoride era la sua lingua.
    
    Sentii la sua mano sulla mia spalla. Mi spostai. Lei era dietro di me.
    
    Si avvicinò al tavolo, afferrò le gambe della ragazza e la fece scivolare sul tavolo fino a che la sua fica non raggiunse il bordo. La donna teneva le gambe della ragazza ...
    ... sollevate, sopra le sue spalle.
    
    Il suo cazzo era pronto, la fica era pronta.
    
    Successe in una frazione di secondo. I due corpi si fusero in uno solo. La ragazza emise un grido sordo.
    
    Rimasero fermi, lei dentro di lei, per un tempo lunghissimo.
    
    Vidi qualche goccia di sangue colare sul pavimento. Poi la donna estrasse il suo pene sporco di sangue ed andò in bagno.
    
    La ragazza si alzò.
    
    “andiamo” mi disse
    
    “perché?” chiesi
    
    “dobbiamo andare”
    
    “E i vestiti?”
    
    “Non abbiamo tempo”
    
    Prese gli asciugamani ed uscì. Io la seguii prima nel bar adiacente e poi, a piedi nudi, verso la macchina. Per fortuna le chiavi erano rimaste sul cruscotto. Avviai il motore e partimmo. Aveva smesso di piovere.
    
    “Dove andiamo?” chiesi
    
    “Lontano” Mi rispose
    
    Guidai per qualche chilometro nella direzione opposta de quella da dove eravamo arrivati. Aveva smesso di piovere. Dopo una mezzora di viaggio trovammo un motel. Io avevo ancora la mia valigia nell’auto, per cui mi misi qualcosa addosso ed andai a prendere una camera. Poi andammo con l’auto fino alla porta della camera. Scesi e l’aprii, la ragazza scese velocemente ed entrò. Io la seguii portando la mia valigia.
    
    Ci facemmo una doccia ed andammo a letto.
    
    “stringimi” disse lei. Io la abbracciai e dormimmo tutta la notte.
    
    Il mattino dopo le si mise una maglietta ed un paio di pantaloni che avevo nella valigia ed guidammo verso la sua auto.
    
    Quando passammo davanti al distributore dove ci eravamo fermati la notte ...
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