1. La notte da pornostar di una camerierina imbranata


    Data: 05/06/2018, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Autore: Seinove, Fonte: RaccontiMilu

    ... non avevi detto che evitate di fare sesso il giorno prima di una ripresa?», puntualizzai ricordando ciò che mi aveva detto oggi in bagno.– «Sì, ma la scena di domani è slittata. Come ti ho detto, è un film ambientato in esterni, e domani è previsto maltempo.»– «Quindi mi stai dicendo che…Uh…che potremmo rifare la scena simulata oggi…ma DAL VERO? E proprio qui, adesso?»– «Sì…ma ad una condizione: devi darci il tuo permesso di FILMARE LA SCENA.»Quella richiesta mi arrivò come una mazzata. Puntai i piedi di colpo.– «No, no…Di fronte ad una telecamera non potrei mai…Chissà chi potrebbe poi vedere quel filmato…»D’improvviso l’atteggiamento disponibile di Riccardo mutò in un tono quasi spazientito:– «Bambina, guarda che io ho ben altro da fare che farti da nave-scuola. Se vuoi tenerti l’idea che fare del Porno sia una cosa sporca, immorale, o cose del genere, fai pure; vivrai solo gli aspetti più marginali del sesso, mentre intanto chi non ha di questi pregiudizi se la spasserà alla grande alla faccia tua. A me non importa. Ma ricorda ciò che hai detto solo pochi minuti fa: se davvero pensi che il fare del Porno non sia un male, non dovresti avere problemi a farlo anche TU, no?»
    
    Ancora una volta mi aveva messo di fronte alle mie contraddizioni. Eppure mi sentivo lo stesso combattuta. Dio! Venire filmata mentre faccio sesso?! E se qualcuno dei miei conoscenti vedesse poi quel video?– «E se anche fosse? Che te ne importa?», commentò a bruciapelo Riccardo, come se avesse udito i ...
    ... miei pensieri. Già; immagino che i pensieri delle persone imbottite di pregiudizi e inibizioni siano incredibilmente prevedibili. Pensai che era il momento di sorprendere me stessa, di rompere i miei schemi mentali.– «Sì. Va bene. Lo farò. Lo VOGLIO fare!», risposi con una fermezza per me insolita. Ma subito dopo fui travolta da dubbi e paure, così puntualizzai:– «E…potrò fermarmi quando voglio, se la cosa non dovesse piacermi?»– «Ma certamente. Il benessere delle attrici viene prima di tutto.»Quella risposta mi rincuorò. In fondo, se avessi interrotto le riprese prima della fine, nessuno avrebbe mai visto quel filmato. Sì, dovevo solo fare così…
    
    Feci un cenno d’assenso con la testa. Subito dopo Riccardo prese il suo telefonino e disse qualcosa in inglese. Chissà perché, pensai subito che stesse parlando con STEVE, il ragazzone di colore.
    
    ******************7)CIAK, SI GIRA!******************
    
    Nei secondi successivi fui travolta da un’ondata di pensieri contrastanti. Forse stavo facendo un grosso errore, che in qualche modo poteva costarmi il posto, o farmi del male fisicamente, o rovinare per sempre la mia reputazione…A quel punto ero decisa a fare marcia indietro, ma non riuscivo a farmi uscire le parole.
    
    Intanto Riccardo mi fissava in silenzio. Credo che fosse ben consapevole del turbinio di pensieri che mi passavano per la testa in quel momento, ma non diceva una parola. Probabilmente il suo era una specie di “test” per saggiare la mia determinazione ad andare fino ...
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