1. La notte da pornostar di una camerierina imbranata


    Data: 05/06/2018, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Autore: Seinove, Fonte: RaccontiMilu

    ... “Steve”, mi si portò alla spalle e appoggiò il suo inguine alle mie natiche, iniziando a simulare spinte di bacino.– «Ok, stai andando bene», mi disse Riccardo, «Ora cerca di sincronizzare le due spinte: ti mostro il ritmo.»Mi pose le mani sul petto, dando pressioni alternate coi palmi. Sarà pure stata solo una simulazione…però le mani sulle tette me le stava mettendoper davvero! E non potevo negare che era piacevole.
    
    Intanto sentivo che i loro pacchi si erano ingrossati sotto il mio inguine e tra il solco delle mie natiche.– «Ehi, ma non doveva essere solo una finzione? Voi vi state eccitando davvero…», dissi tra il serio e il faceto.– «E certo. Noi siamo uomini e tu sei una bella ragazza: che reazione ti aspettavi?», replicò Riccardo con assoluta calma.In effetti avevo fatto un altro commento stupido, ma l’insolita situazione mi confondeva le idee.– «Cosa…cosa devo fare, adesso?»– «Continua. Abituati al movimento, deve diventarti naturale.»
    
    Andai avanti per un po’ a sfregarmi sui loro rigonfiamenti, e sentivo che l’eccitazione aumentava sempre più.Senza rendermene conto, iniziai a gemere piano:– «Oh…Oh…»Al che, Steve disse qualcosa in inglese che fece ridere tutti. Prontamente Riccardo rispose al mio sguardo interrogativo.– «Ha detto che le tue ultime battute non erano previste dal copione…»– «Eh?…», chiesi confusa.– «Intende dire che stai muggendo come una mucca alla monta, carina!», rise la bionda divertita.
    
    Mi destai dal torpore. Il gioco mi stava prendendo ...
    ... troppo la mano; meglio fermarsi prima di fare qualcosa di cui pentirsi.– «B-basta così, scusatemi…»Mi scostai da Riccardo…e notai con orrore che avevo chiazzato il suo pacco coi miei umori vaginali. Cielo, che vergogna!– «ODDIO!! Mi…mi scusi…Io non…»Al che, lui mi fissò stranito:– «Ma “scusa” di cosa? Non capisco…»Sembrava davvero sorpreso dalla mia reazione. Già, che sciocca; per lui le cose che io trovavo imbarazzanti erano assolutamente normali, ci viveva in mezzo tutti i giorni. Avevo fatto di nuovo la figura della pudica verginella imbranata.
    
    C’è una sola tattica da adottare quando ci si trova in situazioni che non si è capaci di gestire: lafuga con disonore.Così saltai giù dal letto e corsi fuori dalla stanza. Loro non dissero una parola; credo di averli lasciati basiti.
    
    ***************************5)OSSESSIONI MORBOSE***************************
    
    Per tutto il resto della giornata ripensai all’accaduto, e non potevo fare a meno di biasimarmi per il mio comportamento.Perché avevo reagito così? Certo non dev’essere stato bello, per loro, vedermi fuggire come se fossi stata di fronte a dei maniaci sessuali. Forse, senza volerlo, li avevo offesi. La cosa mi intristiva. Dovevo almeno chiarire le cose, dirgli che non intendevo giudicarli, e che la mia reazione era dovuta solo al fatto di essere una provincialotta con una mentalità troppo ristretta per vedere il loro mondo come “normale”.
    
    E poi c’era anche un’altra cosa che mi ossessionava:la sceneggiata della finta ...
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