sentiva la pioggia scrosciare
Data: 22/11/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: pegaso, Fonte: RaccontiMilu
... che c’erano e con sollievo scoprì che lui non era lì, le arrivarono dei messaggi ma non rispose, nulla di interessante pensò. Stava per uscire quando apparve il suo nickname, rimase come non si fosse nemmeno accorta che c’era, aspettò ma da parte sua nessun cenno, allora uscì, si mise a letto e cercò di dormire, era inquieta, cercò di masturbarsi per calmarsi, la mente volò e approdò in riva al fiume, sulle sue mani che la percorrevano, sulla sua lingua che sembrava impossessarsi della sua bocca con fermezza e dandogli un estremo piacere, fu lì che venne, un orgasmo intenso ma non appagante, qualcosa mancava e lo capì bene. Riuscì ad addormentarsi rimandando al domani i suoi pensieri. Il giorno dopo il lavoro la distrasse, ma verso sera, la sua mente fu ancora presa da questo, si accorse di non voler mai cambiare il polso dove aveva l’orologio, ormai era una routine, ma qualcosa si insinuava in lei, nei suoi pensieri che poi lanciavano segnali anche al suo sesso, sempre come in stato di allerta, piacevole ma stancante e mai appagante fino in fondo, qualcosa le mancava sempre. Prese il telefono, inviò un messaggio, “Posso anche pensare di rivederti, ma vorrei sapere, come mi vorresti, non è un sì, è solo per sapere”. Solitamente la risposta era immediata, ma stasera non arrivava, andò nel sito e lo trovò, che forse conversava amabilmente, si inserì e gli chiese spiegazione, del perché non rispondeva. Arrivò un messaggio sul telefono, “Mi piace la tua alterigia, quel tuo ...
... tenerti sempre in alto, ti voglio mia,voglio ricavare il piacere dal piegarti ai miei piaceri, voglio che tu goda il piacere di amare senza condizioni, essere il tuo maestro, amare il piacere del tuo spasimo per ridonarti il tutto, voglio amare il tuo essere mia senza condizioni, questo è quello che voglio”. Claudia lesse, capì che o si metteva completamente in lui o non avrebbe più avuto nulla da lui, non voleva rimpianti, pensò di provare, poi se le cose crescevano troppo per lei, avrebbe lasciato. Scrisse”Possiamo provare” e inviò. Stavolta la risposta arrivò subito, “Voglio tutto il tuo corpo, ma anche la tua mente, devi essere mia completamente”. Claudia senti una fitta che la colpì leggendo quelle parole, una fitta nella mente ma anche nel suo sesso, lo sfiorò ed era umido, s’impaurì, ma rispose “Proverò dimmi cosa fare”. Il messaggio di risposta arrivò dopo un poco, domani ti darò le istruzioni, ora vai a letto e masturbati pensando a me, ma senza venire”. Uscì immediatamente dal sito, si mise a letto, si toccò e dopo poco stava già per venire, smise di sfiorare il clitoride, continuò con la vagina e la sfiorava, la toccava, cominciò a provare un desiderio intenso ma non venne. Dopo tanto si addormentò, strana, ma c’erano momenti che gli sembrava di essere soddisfatta, non volle indagare e si lasciò trasportare nelle braccia di Morfeo. Al mattino si svegliò, guardò la mail, c’era la sua, un piccolo tremore la colse, l’aprì, diceva. stasera al solito posto,alla solita ora, ...