sentiva la pioggia scrosciare
Data: 22/11/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: pegaso, Fonte: RaccontiMilu
... iniziava l’imbrunire, il posto era veramente bello, Claudia si rilassò e decise di godersi la serata. Roberto, si girò verso di lei, guardando l’orologio le disse, “ho visto che lo porti ancora sul polso destro, mi hai immaginato così come sono?”. “Non illuderti, era un gioco e mi piace giocare, ma non sei rimasto nei miei pensieri sempre, però un paio di volte ti ho immaginato, nemmeno molto diverso”. Lui le accarezzò i capelli, era una cosa che le piaceva tanto, i suoi biondi capelli a caschetto che le incorniciavano il viso erano corti, le coprivano la nuca, gli piaceva farseli accarezzare e carezzarli, vide la sua dolcezza e si lasciò andare ancora di più, lui avvicinò le labbra alle sue, tentò di sfuggirgli ma qui apparve la sua fermezza, voleva baciarla e anche lei lo voleva, ma tutto stava accadendo troppo in fretta, il vortice che a volte vedeva ora la avvolgeva, voleva resistere ma non riusciva e si abbandonò alle sue labbra, sentì la sua lingua penetrare nella sua bocca, l’avvolse e si gustò quel bacio profondo, la mani di Roberto percorsero il suo vestito, erano forti e dolci allo stesso tempo, sentiva che premevano per capire di più il suo corpo, sembrava volessero imparare la geografia del suo corpo. Restarono sempre sopra il vestito, le sfiorarono il seno, lo strinsero, passarono sul pube, ma non andarono mai oltre. Le sue gambe si erano aperte, ma lui non andò oltre il vestito, questo la scombussolò ancora di più, i suoi baci davano un piacere grande, quel ...
... cercare di penetrare in lei attraverso il bacio scompaginò ancora i suoi pensieri, le diede anche un piacere molto dolce e appagante ma con la voglia di conoscersi di più. Continuarono così per un poco, si sfiorarono, si presero e lasciarono senza mai andare oltre questo. Lei avrebbe voluto, lui avrebbe voluto, aleggiava questo volersi, lui disse”ti voglio, ma non così, tu sai come” lei rispose”no,non lo so come” lui rispose “prova ad interrogarti senza remore e lo saprai”. Si ripresero e partirono, il silenzio li accompagnò con l’oscurità. Arrivati all’auto di Claudia, lui scese, l’abbracciò, la baciò ancora profondamente e le disse “aspetterò un tuo messaggio se vorrai conoscermi e conoscerti”, lei sorrise e si lasciarono. INCONTRO Passò un giorno, nel pomeriggio sul telefono di Roberto appare un messaggio, “Ciao, mi spiace ma non sono pronta per questo percorso, penso anche non sia mio, auguri per tutto”, lui lesse, poi rispose “E’ stato un piacere conoscerti, ognuno di noi è libero di cercarsi e anche di non volersi vedere. Un abbraccio forte” .Rimase un poco stranita, nemmeno un tentativo di convincerla, forse aspettava una parola diversa, ma nulla solo sentenza e formalità. La sera Claudia non voleva entrare in quel sito, temeva di incontrarlo, ma poi si disse “non cambio la mia serata per te, digitò il suo nickname e la password e entrò. Avrebbe potuto entrare senza far apparire il suo nome, ma voleva dimostrare a se stessa che lui non l’aveva colpita. Scorse le persone ...