Dottoressa
Data: 21/11/2021,
Categorie:
Etero
Autoerotismo
Autore: pink_, Fonte: RaccontiMilu
... legati ma non ci sono più perle intorno al suo collo. Il viso, leggermente piegato sulla destra, sembra cercare l’obiettivo con lo sguardo e ha un’espressione quasi sofferente, scomposta e in qualche modo sorpresa. Vincenzo ha il cuore che batte forte, la mano sulla patta dei jeans che continua a muoversi frenetica, pruriti da ragazzino. Lui non può saperlo ma basterebbe ingrandire la parte bassa della foto per accorgersi che fra i glutei sodi di Luana spunta un cilindro di carne che non può, assolutamente, appartenere a lei. Si vede poco, ma c’è, ed è quel corpo estraneo che la sta facendo impazzire così tanto. La sesta è una foto che richiama alla mente una delle icone più scandalose della storia dell’arte, realizzata da Gustave Courbet, un dipinto che estremizza il concetto di realismo oltrepassando qualsiasi limite del “nudo femminile” ma Vincenzo questo, ovviamente, non lo sa. Quello che vede lui è solo un primissimo piano di una passera aperta e invitante, la qualità dell’immagine è così alta che si percepisce chiaramente quanto è bagnata ed eccitata la protagonista dello scatto. Sullo sfondo, leggermente sfocate, si intravedono due masse rotonde di carne coi capezzoli che puntano verso l’alto, ancora più su il volto di una donna che si copre pudicamente gli occhi con un braccio. è un’immagine fortissima che gli da definitivamente alla testa, si avvicina allo schermo come volesse annusarla. La foto successiva è molto ...
... simile, il primo piano adesso è decisamente più stretto, la vagina dischiusa è annaffiata da una cascata schiumosa e scintillante, forse vino o spumante. Tempi di esposizione ridotti al minimo, gli schizzi d’alcol ripresi al dettaglio. Vincenzo ha improvvisamente la salivazione abbondante, muove la lingua assaporando l’idea di quel taglio di carne dolce e aromatizzato. Ma che razza di fotografie si è fatta? Che succede? Chiude gli occhi. Li stringe forte. Respira. Poi li riapre, sbattendo le palpebre più volte. Forse è il fumo che gli soffoca lo sguardo. Forse. Un’altra fotografia adesso, la sua Luana, il suo volto a tutto schermo, gli occhi chiusi e la bocca aperta, trasfigurata dal piacere. “Probabilmente si sta toccando”, pensa lui. Vincenzo continua a stritolarsi il pisello con la mano, un movimento isterico e continuo, come avesse un tizzone di sigaretta che gli brucia nelle mutande. Poi ancora, un altro file, un’altra sorpresa, inquadratura stretta sulle grandi tette della sua donna, strizzate dalle sue bellissime mani, sembrano ancora più grosse. Le unghie, insolitamente dipinte di nero, contrasto violento con la pelle rosata messo in risalto dall’illuminazione diretta. I capezzoli duri fra le dita, le areole increspate, invito goloso a farsi leccare, farsi succhiare. Nel ritratto successivo il campo è di nuovo largo, Luana ha un’espressione divertita e sorpresa, si stringe i seni mentre qualcuno le versa di nuovo addosso quel nettare dorato. ...