Una mattina indimenticabile con una compagna di università
Data: 17/11/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Marcus, Fonte: RaccontiMilu
... estiva che passava dalla tenda faceva splendere il suo viso grazioso e risaltare quei suoi capelli lisci e neri, che di natura sono per me il massimo della sensualità e mi eccitavano da morire.Seduto così vicino a lei sentivo il suo odore naturale. L’odore femminile della sua pelle, dei suoi capelli, del suo vestito. Non resistevo più…Sfogliando, troviamo un foglio di appunti e cominciamo a parlare dell’argomento che trattava. Le chiesi se lei se lo ricordava, ecc…
Io non ce la facevo più in mezzo a tutti quegli stimoli… le gocce di miele che uscivano dal mio pene inebriato dalla voglia avevano inzuppato le mutande intorno alla punta. Le mani e la voce mi cominciavano a tremolare, eccitato com’ero. Allora non resistetti più e scattai in un avvento disperato.Mentre leggevamo alcune righe sul libro mi giro verso di lei, metto rapidamente la mano destra sulla sua coscia nuda, semiscoperta dal vestito, poco sopra il ginocchio. Lei si solleva dal libro, fa appena in tempo ad uscirle un “Ma!…” e prima che possa fare altro la abbraccio col sinistro dietro il collo e mi appiccico alla sua bocca.Faccio in tempo a baciarle caldamente le labbra morbidissime e a cercare di aprire la strada alla mia lingua facendo leva col mento sul suo, quando lei mi allontana spingendo con le mani contro il mio petto:
– Marco, ma cosa fai!
Mi dice sorpresa ma non troppo, e per nulla adirata come invece mi sarei aspettato. Io sono fuso e posso solo dirle:
– Nadia come sei bella, scusa ma non ...
... ti resisto più…
e mi riavvicino per baciarla. Lei mi respinge ma non con una forza tale da allontanarmi veramente. Riesco agevolmente a raggiungere le sue labbra, ma lei non apre la bocca alla mia lingua passionale. Cerco di muovere leggermente la mia mano sulla sua coscia liscia, che lei né discosta, né serra contro l’altra.
– ….Ma cosa fai!
Esclama ancora, con un tono come per dire: “Lo sai che non devi farlo, ma tempo fa lo stavo aspettando…”. Ed io completamente in estasi, con voce dolce travolta dalla passione:
– Nadia come stato stupido a non accorgermene prima, sei veramente speciale. Ti prego facciamo l’amore, non ti resisto più… sei troppo bella, sei…
e mi riappiccico subito alla sua bocca, che questa volta non fa resistenza alla mia lingua, che avvinghio alla sua più che posso, mentre le sue labbra finalmente rispondono alle mie. La mia mano destra si sente quindi autorizzata a movimenti più ampi, senza esagerare però, fra quelle cosce calde e lisce come la seta. Cerco di stare lontano dal suo sesso per evitare che lei cambi idea rapidamente, in modo irreparabile. A me sembravano minuti, ma da quando le avevo appoggiato la mano sulla coscia erano passati in realtà una manciata di secondi! Non avevo idea di cosa passasse nei suoi pensieri.
– Oh Nadia, quanto mi piaci…
Le dico staccando la bocca. Lei aveva finalmente tolto le mani che erano rimaste a sbarrarmi contro il petto e comincia anche lei ad abbracciarmi, mentre io tolgo la mano dalle sue ...