1. Pilar ed il suo babbo


    Data: 14/11/2021, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    ... umida. Guarda come sono rialzati i suoi bordi - disse inoltre passandoci sopra i polpastrelli.
    
    Col cazzo fuori dai pantaloni la feci inginocchiare sul divano, le rialzai il vestito sulla schiena, le abbassai le mutandine alle caviglie ed affondai il viso tra le sue chiappe.
    
    Ti piacerebbe rompermi il culetto? - mi domandò mentre leccavo e lappavo il suo buco del culo.
    
    Da morire – le risposi.
    
    Allora lavoramelo bene con la lingua mentre io spingo e cerco di dilatarlo.
    
    A poco a poco il suo buchetto si aprì come un fiore e potei infilarci la punta della lingua e leccarne l'interno.
    
    Adesso sono pronta, babbo, rompimelo, dai, infilami nel culo la tua mazza.
    
    Non ancora, aspetta, prima mi voglio godere un poco il tuo bel corpicino.
    
    Mi sfilai la cinghia dei calzoni e la picchiai per qualche minuto, poi la spogliai e la leccai tutta. I suoi piedini mi facevano impazzire e li tenni a lungo in bocca.
    
    Leccai e ciucciai le sue poppe, i suoi capezzoli rosati. La baciai in bocca e nelle orecchie. Le leccai la figa fino a farla godere.
    
    Poi lei mi tolse tutti i vestiti e volle leccarmi tutto. Mi fece perfino inginocchiare e, col viso tuffato tra le mie chiappe, mi leccò il buco del culo mentre mi massaggiava i coglioni e mi lisciava la mazza.
    
    Quando sentii che stavo per sborrare la feci smettere.
    
    Vado a prendere della crema, le dissi.
    
    Tornai con un tubo di crema che mi spalmai ben bene su tutto il cazzo, poi unsi bene anche il suo buco del culo, ...
    ... infilandoci due dita e lubrificandone bene l'interno.
    
    La feci inginocchiare sul divano e le dissi di spingere ritmicamente mentre io le massaggiavo il buchetto rosato.
    
    Dopo qualche minuto si era aperto e potevo comodamente infilarci tre dita.
    
    Mi piazzai dietro di lei e appoggiai la testa del cazzo alla sua apertura posteriore.
    
    Soffocando delle grida di dolore lei mi incitò a penetrarla e, a poco a poco, delicatamente, vidi la mia mazza sparire completamente tra quelle due chiappette tenere e sode.
    
    Quando mi fui infilato fino ai coglioni cominciai a pomparla, dapprima piano piano e con dolcezza, poi sempre più velocemente e rudemente.
    
    Quando mi accorsi che la strada era fatta e lei non si lamentava più, le montai letteralmente in groppa e me la inculai come un califfo, pompandola con violenza e affondando sempre di più. Avrei voluto infilarci anche i coglioni tra quelle chiappe.
    
    Dio che inculata! Abbrancato alle sue spalle con entrambe le mani la montavo furiosamente dicendole le cose più porche che mi venivano in mente mentre lei mi incitava ad affondare sempre di più, mi chiedeva di spaccarle il culo.
    
    Montami, babbo, montami! Rompimi il culo, sfondamelo con la tua mazza. Dio come mi piace sentirti affondare nel mio culo, sentire il tuo cazzo che ravana nei miei sfinteri, sentire i bordi della tua cappella che raschiano le mie pareti interne. Chiavami il culo, babbo, voglio sentirti sborrare nei miei sfinteri, riempirmeli tutti di sborra.
    
    E così fu. Glieli ...
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