La mia ragazza marika con un ragazzo di colore - Racconti Erotici

La mia ragazza marika con un ragazzo di colore

... interesse nel succhiarmi il cazzo ed emise un suono di godimento, come se avesse raggiunto l'orgasmo, l'ennesimo.

Anche Omar sembrò rilassarsi per un momento, tirando fuori la sua asta.

Fu in quel momento che notai il preservativo rotto che copriva solo la base, lasciando la punta totalmente scoperta.

Loro dissero di non essersi accorti di nulla.. o meglio, io ho sempre avuto il dubbio che si fossero accorti della cosa molto prima senza però ammetterlo. Alcune donne dicono di poterlo capire, altre dicono di no..

Mi piace pensare che il momento in cui la mia ragazza aveva cambiato espressione sia stato quando il preservativo si è rotto e lei ha sentito il cazzo di Omar, nudo dentro lei.

Marika giaceva sul letto mentre chiudeva le sue gambe e stringeva la sua figa dolorante. Omar nel frattempo si era alzato per andare a prendere un altro preservativo.

Guardavo la mia ragazza, era stravolta. Lei si era girata verso di me.

Mi guardava quasi con imbarazzo misto a eccitazione.

Avevo capito il suo sguardo, la mia troia voleva essere scopata ancora ma senza preservativo.. Le feci cenno di si.

Io: "Omar, abbiamo finito i preservativi.."

Omar: "Ce ne sono altri due qui.."

Marika con voce seducente: "No Omar, li abbiamo proprio finiti.. però per favore, ho bisogno del tuo cazzo dentro di me ancora un po'.."

"Basta che non le vieni dentro.." aggiunsi io.

Non lo so perché ma mi sembrò la cosa giusta da dire.

Forse per essere più sicuri anche se ...

... lei era ben lontana dal proprio periodo di fertile.

Omar si mise sopra la mia ragazza, piantando in profondità il suo cazzo ormai privo di protezione.

Ora potevo godermi tutta la scena. Il contrasto dei loro corpi avvinghiati, il suo grosso cazzo nero affondare tra il rosa delle sue labbra..

Omar non aveva perso tempo questa volta, iniziando a spingere con forza fin da subito.

Credo che l'abbia scopata in questo modo per altri 30 minuti credo, con le gambe di Marika ormai oscenamente aperte e la sua passerina totalmente indifesa.

Quella condizione agevolò il cazzo di Omar, ormai piantato completamente dentro la mia ragazza.

Sentivo la loro passione e il ritmo crescere, Marika gemeva, trasportata da uno stato totale di estasi..

Il ritmo di Omar continuò ad aumentare finché ad un certo punto non lo tirò fuori. Era stato di parola.

Riversò il proprio piacere sulla patata di Marika, ormai rossa e martoriata. Alcuni schizzi finirono vicino al suo ombelico.

Il suo cazzo adesso era leggermente meno eretto, ma pulsava e ciondolava pesantemente verso il basso, ancora gocciolante.

Marika non esitò un momento, lo afferrò e lo portò verso la propria bocca per raccogliere le ultime gocce con la propria lingua.

Notai anche un rivolo di sperma fuoriuscire dalla sua passera.

Forse non era riuscito a tirarlo fuori in tempo, ma a quel punto ormai il danno era fatto e sinceramente non mi importava neanche che l'avesse farcita. Anzi, la cosa stranamente mi ...