La mia ragazza marika con un ragazzo di colore - Racconti Erotici

La mia ragazza marika con un ragazzo di colore

... capezzoli.

Ormai era completamente sopra di lei e stava per penetrarla.

Rimasi scioccato poiché pensò di farlo senza alcuna protezione.

La sua punta si fece largo tra le labbra della figa ma Marika lo fermò in tempo, spostandolo dolcemente.

Con un po' di buon senso gli disse: "Dovrai usare il preservativo"

Avevamo intenzione di usare le dovute precauzioni, almeno all'inizio e Omar non aveva presarvativi con se. La cosa d'altronde non era programmata, ma sapevo di averne qualcuno, così ne tirai fuori un paio dalla nostra scatola di giocattoli erotici e li passai a Omar.

Non scherzo quando dico che il suo pene era pressoché simile allo spessore di una lattina di birra e lungo circa 20 cm.

In circonferenza il preservativo andava bene, sono molto elastici e comunque io ho una taglia decente, tuttavia riusciva a coprire solo 3/4 della lunghezza.

Marika non si preoccupò più di tanto per per la misura del preservativo, sicura di non essere in grado di poter accogliere quel bestione tutto dentro di se.

Così saltò in cima al suo cazzo, scivolando giù lentamente. Ad ogni affondo andava sempre più giù.

Fattosi strada dentro la mia ragazza, Omar cominciò a darci dentro ma il preservativo era in un certo senso piccolo e cercava si sfilarsi via, quindi doveva fermarsi spesso per risistemarlo sulla propria asta.

Potevo vedere perfettamente quello stava succedendo e la difficoltà.

Entrava più cazzo di quanto il preservativo riuscisse a coprire e ad ogni ...

... affondo le sue labbra spingevano il condom sempre più su.

Ad un certo punto si sfilò del tutto. Marika fortunatamente si accorse immediatamente della cosa e si tolse dal cazzo di Omar.

Si alzò per andare a succhiare il suo cazzo e lo ripulì per bene. Passai quei 5 minuti scopandola. Non avevo mai sentito la sua figa così bagnata e aperta.

Una volta finito il lavoretto di bocca asciugò il cazzo di Omar con le lenzuola, così da favorire la presa del nuovo preservativo.

Omar indossò un altro dei miei preservativi e Marika gli saltò di nuovo sopra, pronta per il secondo round.

Questa volta il preservativo sembrò aderire bene, senza sfilarsi. Inoltre era leggermente più grande il che permetteva a Marika di cavalcare con più decisione.

Le sue gambe però erano un po' stanche quindi si sdraiò di lato, spingendo il suo sedere verso Omar che iniziò a stantuffarla da dietro.

Colpi sempre più decisi e profondi.

Così in profondità che pensai provasse dolore ma lei non sembrò lamentarsi, anzi.

Godeva tantissimo, aggrappata al mio cazzo e scossa dai colpi prepotenti di Omar.

Adesso sembrava aperta davvero al massimo. Era riuscita ad accogliere quasi tutto quel mostro di carne dentro di se. Potevo immaginare la punta del suo cazzone nero farsi strada per bussare alle porte dell'utero della mia ragazza. Ma guardando la scena mi sembrava che quella porta l'avesse ormai sfondata e buttata giù, raggiungendo posti finora inesplorati.

Ad un certo punto Marika perse ...