1. Bellezza in bicicletta: fuga dalla quarantena.


    Data: 11/11/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ... voglio dentro tutti e due ora e non faccio in tempo a pensarlo che lei gli infila un preservativo e lui mi scopa, forte, all’aperto e io grido col cazzo di lui dentro e sua moglie che mi lecca la figa gonfia come una forsennata.
    
    Non so dopo quanti colpi vengo ancora, ma esplodo in un orgasmo così profondo che mi gira la testa, praticamente cado al suolo, coperta di sudore e di saliva della moglia che mi sta leccando completamente il corpo, in ogni punto.
    
    Sono stravolta. La donna se ne accorge e mi prende il capo tra le sue gambe sedute, mi accarezza il viso, dolce, nuda, ancora così eccitata, come me.
    
    Suona il mio telefono, maledizione, è il mio ragazzo.
    
    Tre squilli e lei fa: “Rispondi” con l’occhiolino. Mi hanno rapita questi due maiali.
    
    “Pronto amore?”
    
    Lei ha il mio viso sul grembo, il cazzo del marito in mano, fradicio. Me lo sega praticamente sulle labbra.
    
    “Sì, amore, sono andata a fare un giro in bici, per quello mi senti così”
    
    Ad ogni colpo della mano di lei sento la cappella sempre più in bocca mentre provo a parlare con il mio ragazzo, la figa gronda.
    
    “Certo amore, ti aspetto nel pomeriggio, anche se non si può”
    
    Lei inizia a ...
    ... masturbarmi, hanno deciso di possedermi completamente.
    
    “Amore” dico al telefono “Ma se mi spogliassi e mi masturbassi in campagna? Con te al telefono?” Mi è venuta l’idea di prendermi la sborra in bocca mentre il moroso è al telefono.
    
    “Ah, dici di no? E’ rischioso?” L’ultima sillaba la perdo perché lei mi infila completamente il cazzo di lui in bocca. Poi lo sfila, ansimo.
    
    “Va bene, sì, torno a casa che sono un po’ accaldata” e non faccio in tempo a mettere giù che lei mi mette la cappella in bocca, segando forte l’asta e masturbandomi.
    
    Il terzo orgasmo arriva mentre sento l’uomo scoppiarmi in bocca, invadermi di sborra dolce, calda, densa, fiotti che mi rimepiono la bocca, qualcosa scivola giù. “Avida, lo sapevo” fa lei mentre con la lingua raccoglie un rivolo di sperma e cerca la mia per farselo travasare davanti ai suoi occhi.
    
    So cosa arrapa un uomo, da oggi un po’ di più.
    
    Ci scambiamo i numeri, nudi, esausti. “Non sarà facile tornare in bici” sorridiamo. In effetti la figa gonfia rende difficile il ritorno, pensando a come farò godere il mio uomo, dopo, magari raccontandogli quello che stavo facendo mentre era al telefono come me.
    
    Se mi lascerà, peggio per lui. 
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