1. Bellezza in bicicletta: fuga dalla quarantena.


    Data: 11/11/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    Ho 26 anni e il ragazzo in un’altra regione. Mi tocco spesso, invasa dal desiderio che ormai sembra insaziabile.
    
    Forse non ero così prima che iniziasse tutto questo, ma mai come ora mi rendo conto del peso del mio corpo, del peso delle mie voglie. Fino ad ora era bastato il moroso, alto, bello, dotato. Ma è lontano. E la mia voglia si sfoga su siti porno, masturbazioni in casa di nascosto dalla coinquilina, la figa che cola mentre sono in call con i colleghi, sbirciando il telefono per le mille chat porno che ho aperto.
    
    Mi sveglio la domenica mattina, alla vigilia delle aperture. Sono un fuoco, ma resisto. Il sole illumina la camera, le fantasie sono costantemente presenti.
    
    Devo fare attività fisica. C’è una strada di campagna, vicino a casa, bella lunga, stretta, circondata da alberi, molto appartata. Nessuno mi disturberà per un giro in bici.
    
    Amo lo sport, spingere il mio corpo fino al limite, sentirlo pulsare di fatica e impegno, sudare forte mentre i pensieri lasciano spazio al dolore. Forse poco femminile, dite? Vorrei farvi vedere il mio corpo che trema di fatica, e poi ne parliamo.
    
    Una giornata perfetta, la sella che scivola sul mio corpo, tra le mie cosce, non devo pensarci, non devo pensarci, non devo pensarci.
    
    Corro sulla bici da corsa, sulla strada stretta, circondata da alberi ed erba altissima.
    
    Vedo due bici ferme a bordo strada, qualcuno con la mia stessa idea. Sorrido mentre accelero e sfreccio di fianco a loro. Un uomo e una donna, sulla ...
    ... quarantina, abbandonati a bordo strada dopo un bel giro in bici. Passo veloce e non faccio caso a loro, continuo a spingere sui pedali, forte, sempre più forte, mentre la mente è invasa di endorfine, le fantasie mi danno pace.
    
    Sarà passata mezz’ora da quando ho intercettato la coppia, e mi giro per rientrare, sempre spingendo forte. Penso proprio che la doccia durerà molto, la fatica fisica mi porta sempre molta voglia.
    
    Quasi sorrido, nello sforzo e nell’attesa, sadica contro me stessa: ho voglia di corpo, corpi, piacere condiviso.
    
    Ho la testa un po’ persa, mentre vedo la donna, in distanza, farmi ampi cenni con le mani.
    
    Faccio per rallentare, mentre riprendo contatto con la realtà, sudata e accaldata nel mio top e pantaloncini attillati. La guardo, è una bella donna sulla quarantina. Si è messa in costume, in questa calda primavera, prenderà un po’ di sole. Rallento fino a fermarmi vicino a loro.
    
    Lei mi sorride: “Anche tu a violare la quarantena?”. Sono guardinga, il periodo è così.
    
    “Posso fare qualcosa per voi?” “Senti, sai, mio marito ed io siamo usciti per correre in bici, e abbiamo finito l’acqua… non è che ne hai un po’ lì?” e indica con una bella mano curata la borraccia tra le mie gambe.
    
    Leggo pure questo come un invito sessuale, sto male, domani ne parlo alla psicologa.
    
    “Si, certo, fate pure” e faccio timida per allungare la borraccia, poi penso a Covid e a tutto questo casino e quasi mi ritraggo.
    
    “Non preoccuparti, ne verso un po’ nella ...
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