Giulia
Data: 02/06/2018,
Categorie:
Hardcore,
Sesso Interrazziale
Autore: crisex, Fonte: xHamster
... che stantuffava, le sue mani che palpeggiavano il suo seno, la eccitò ancora di più. Lo guardava sul volto, lo amava. In preda ad un raptus, appoggiò una mano sul suo clitoride e si sgrillettò selvaggiamente, causandosi quasi dolore. Venne prima di lui, arcuando la schiena, urlando il nome del suo amante, giurando di amarlo tra un gemito ed un sospiro. Lo amava davvero.
Lui no, la considerava solo l'ennesima donna da sbattere, ma Giulia era davvero bella, e a lui non sarebbe affatto dispiaciuta scoparla nuovamente. Dopo diversi minuti di spinte infruttuose uscì dalla sua fica, la fece girare e le penetrò nuovamente, ma a pecorina: le strinse le tette da dietro, scopandola selvaggiamente. Solo allora riuscì a venirle dentro. Il suo grosso cazzo pisciò sborra a spruzzi, mentre Giulia ansimava ancora, questa volta sentendo il calore del seme del ragazzo che le inondava la fica già al completo della sua capienza: bastarono un paio di altri colpi di anca di Mandingo per far traboccare la sborra dalle grandi labbra di Giulia.
Lui uscì soddisfatto, guardando il buco del culo della ragazza su cui stava colando un po' di sborra, ben chiuso e protetto dalle sode chiappe della ragazza. Un giorno, quando l'avesse preparata per bene, glielo avrebbe sfondato, ma non quella sera. Per quella sera era sufficiente. Ora poteva anche levarsi dai coglioni.
Giulia si lasciò scivolare sul divano, distrutta. La fica le faceva veramente male, ed era sicura che per qualche giorno non avrebbe ...
... smesso. Però ne era valsa la pena, si diceva: farsi fottere da Mandingo era stata la cosa più bella della sua vita. Forse non lo amava, pensò, ma era davvero eccitante e bravo a letto. Non avrebbe certo mancato di tornare a trovarlo e farsi qualche altra bella scopata. Con gli occhi chiusi, allungò una mano verso il proprio inguine, cercò la consistenza appiccicosa dello sperma che le stava colando tra le gambe, ne prese un po' tra le dita e poi se lo portò alla bocca. Delizioso.
Con una certa fatica si rimise seduta, accanto a Mandingo, che le sorrise. Lei fece altrettanto, quindi scivolò giù dal divano, si inginocchiò tra le sue gambe e prese in mano il cazzone, forse un po' più piccolo di prima, forse un po' meno duro, ma comunque gigantesco, e iniziò a leccarlo dalla base fino alla punta, pulendolo dalla sborra e dalla secrezione della sua fica. Lui apprezzò, appoggiando una mano sulla testa di Giulia. - Brava Giulia, sei davvero brava. - disse. Se l'avesse istruita bene, quella troietta gli avrebbe fantasticamente svuotato i coglioni tra una figa stratosferica e l'altra.
Quando il cazzone di Mandingo era ormai lucido della saliva di Giulia, lei si alzò, e così anche lui. Si abbracciarono nudi e sudati, lei che colava sborra dalla fica lungo una gamba, si baciarono.
- Sarà meglio che vada, - disse Giulia, rimanendo appoggiata a Mandingo, accarezzandogli gli addominali mantidi di sudore.
Lui le strinse una tetta, baciandole nuovamente le labbra. - D'accordo. Mi ...