1. Giulia


    Data: 02/06/2018, Categorie: Hardcore, Sesso Interrazziale Autore: crisex, Fonte: xHamster

    ... ritrovandosi con una mano bagnata di umore vaginale. - Voglio farmi sbattere da te. - sussurrava. - Voglio il tuo cazzo dentro di me!
    
    Era talmente eccitata che arrivò quasi a chiedere ad un suo collega, un ragazzo pelle ossa e brufoli di possederla nel gabinetto. Voleva un cazzo che si muovesse dentro di lei, indifferentemente di chi fosse.
    
    Poi, quello stesso pomeriggio, lo rivide. C'era poca clientela e lei era rimasta sola al bancone. Lui si avvicinò e con un sorriso le diede l'ordinazione. Lei avvampò sia sulle gote che dentro di sé, si sentì quasi svenire per l'emozione. Non potè evitare di civettare con lui mentre attendeva.
    
    Lui era un predatore sessuale, e si riteneva doveroso di esserlo in forza dell'enorme cazzo che teneva celato nei suoi pantaloni. Non si vergognava di essere superdotato, e anzi se ne vantava. Non capiva perché non dovesse sfruttare quella sua fortuna, e dopo anni aveva imparato a sedurre quasi ogni donna che voleva. Non gl'importava molto di loro, quali fossero i loro sentimenti, come si sentissero dopo che le aveva usate e lasciate. A Mandingo interessava solo scoparle, null'altro aveva importanza. Giulia, così recitava la targhetta sulla maglietta piena della ragazza, era un gran bel bocconcino, una troietta con due belle tette e non troppo alta da scopare per festeggiare il suo trasferimento in città. Lui la voleva, e non aveva difficoltà a capire che lei gli avrebbe aperto le sue tornite gambe da puttana senza troppi ...
    ... problemi.
    
    Giulia non riusciva nemmeno a capire come si stesse comportando, tant'era drogata dal desiderio. Si stava comportando come una ragazzaccia, come una troia, come avrebbe detto il suo ex ragazzo, ma non le importava: era talmente attratta dal moro davanti a lei che sarebbe andata al di là del bancone, si sarebbe inginocchiata davanti a lui e gli avrebbe fatto una pompa mentre aspettava di servirlo. "Vuoi assieme anche delle patatine?", gli avrebbe chiesto, mentre lo bocchinava.
    
    Non seppe nemmeno come, prima ancora che l'hamburger fosse pronto, si erano scambiati i rispettivi numeri di telefono.
    
    Fantasticò su di lui tutto il resto del turno di lavoro, che quella sera terminò alle sette, proprio nel momento di maggiore affluenza di clientela. Qualcuno dei colleghi disse una malignità sul suo conto perché li lasciava nella merda, ma lei non ci fece nemmeno caso: aveva altro nella mente. Una volta nel freddo della sera, completamente impazzita, chiamò a casa, avvisando i genitori che sarebbe arrivata tardi, mentendo che usciva con degli amici. Quindi, febbricitante per l'eccitazione, le sue dita composero il numero di Mandingo. Lui rispose dopo qualche lungo, interminabile squillo.
    
    - Pronto? - rispose la voce calda del ragazzo.
    
    - Pronto! - disse esitante la ragazza. - Sono… sono Giulia… Ciao. io…
    
    Le parole successive di Mandingo fecero colare la fica della ragazza ed avvampare il suo seno. Nonostante ci fossero pochi gradi sopra lo zero, cominciò a sudare. - Buonasera, ...
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