1. Viaggio a roma - 2 (il marito cuckold innamorato)


    Data: 09/11/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: gioviaf, Fonte: Annunci69

    ... “Lasciami… non bisogna…”. Piero finse di non sentirla continuando a usare mani e bocca. “Perché cerchi di eccitarmi inutilmente?” sospirò ancora lei “Tu non ne hai il diritto”. Con voce molto calma Piero replicò “Io ho il diritto di tentare tutto per renderti felice. E oggi tu lo sarai pienamente”.
    
    Con la mano dentro le sue mutandine cominciò a lavorare sulla massa dei suoi peli come un uccellino che fa il nido. Subito il desiderio penetrò in lei come attraverso una breccia aperta, la giovane donna avvertì un dito infilarsi dentro la fica già gocciolante di piacere.
    
    “Mio caro”, il suo petto si sollevava seguendo il ritmo della sua respirazione ansimante, “Ancora… com’è bello ah… io voglio la tua lingua dentro di me… la tua lingua che mi fa impazzire”. Subito Piero si mise in ginocchio davanti a lei e incastrando il suo viso tra le sue cosce brucianti incominciò a bere il miele che colava dalla fica esasperata.
    
    “Caro! E’ meraviglioso, bevi il mio amore, bevi il mio piacere, non smettereo ti prego, non smettere!”. Folle di desiderio sbatteva la testa da ogni lato. Le sue unghie si affondavano profondamente nel palmo delle sue mani. “Tu mi rendi folle. Ah cafro cosa darei per poterti appartenere. Su, prendimi, mettimi il cazzo, prova dunque, ho bisogno di un cazzo non posso più attendere!!!”. Ma il marito invece di rispondere si alzò e, senza una parola uscì dal salone chiudendo la porta alle sue spalle.
    
    La ragazza, disperata e sempre insoddisfatta, allargò le ...
    ... gambe a compasso e iniziò una lunga masturbazione passando la mano aperta sulla fica e terminando stringendo il clitoride fra pollice e indice cercando di dare sollievo al suo desiderio con un orgasmo. Fu in quel momento che Walter, l’amico del marito, entrò trovandola in una posizione nella quale una giovane donna gradisce non farsi vedere. Lei cercò di scendere dal divano ma l’uomo fu più veloce e senza darle tempo di sottrarsi, le fu sopra.
    
    “Mi lasci! Mi lasci o grido…”. “Inutile gridare aiuto” le sussurrò in un orecchio tenendola stretta in un abbraccio senza equivoci, “Tuo marito non verrà a liberarti. Non potendo lui lacerare la tua verginità mi ha passato questo delicato incarico”, poi come se volesse giustificare il ‘sacrificio’ dell’amico aggiunse “Non bisogna volergli male. E’ follemente innamorato di te e pur di non perderti completamente è disposto a qualsiasi sacrificio”.
    
    Mentre pronunciava queste parole era riuscito ad abbassarsi i pantaloni e a tirare fuori un arnese già teso e duro. Finalmente Rita sentì contro il suo ventre la pressione di un cazzo duro e pronto a fare ciò che doveva.
    
    “No, mi lasci” lei non voleva cedere così facilmente ma Walter non sembrava lasciarsi intenerire dalle sue non troppo convinte suppliche. “Perché fai così piccola capricciosa? Tu hai un gran desiderio di cazzo, lo so bene, e allora lasciati fottere una buona volta”.
    
    La ragazza si rese conto che aveva due possibilità: reagire seriamente negandosi o accettare offrendo la ...
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