in vacanza
Data: 04/11/2021,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: boysiculo74, Fonte: xHamster
... escursioni, ma ricchissima di emozioni e di relax.
Per la cena riproposi pesce al cartoccio anche perché a pranzo avevamo di certo esagerato: l’idea fu accolta da tutti.
C’era freschetto quella sera e di nuovo un po’ di umidità. Aspettammo mezzanotte per il bagno, giocando e cantando: insomma una vacanza molto casalinga devo dire.
A mezzanotte fra fuochi d’artificio visibili nel buio della notte che arricchivano un cielo stellatissimo, fra vino e spumante il bagno in mare era dovuto: stranamente l’acqua era caldissima e mentre gli altri andarono subito rimasi un altro po’.
Vedevo la spiaggia gremita di gente che si spogliava nuda e si tuffava in mare. I falò illuminavano il mare per cui potevi vedere piselli, piselloni, tette e tettone che si buttavano in mare e che poi si sdraiavano di corsa in spiaggia coprendosi o rivestendosi. Stavo per uscire dall’acqua (una doccia e poi a dormire poiché erano quasi le due di notte) e vedo arrivare Pietro e Giuseppe.
Uno sguardo veloce e me ne vado. Una bella doccia e subito a nanna: si sentivano solo le musiche di qualche disco beach ma il campeggio era silenzioso. Mi coricai ma non presi subito sonno.
Erano quasi le tre circa e mi svegliai a causa dei rumori che provenivano da dietro la tenda: sentii aprire la zip dell’entrata posteriore della tenda e una voce: “Leo sono Pietro, sei sveglio?” “Sì!! – risposi – Che succede? Tutto ok?” “Sì, sì, tranquillo” Entrò in tenda. Era appena tornato dalle docce. Odorava di un ...
... buon profumo.
Mi chiese di uscire così mi misi un paio di pantaloncini e la t-shirt e lo seguii.
Andammo in spiaggia, e ci sedemmo sul materassino gonfiabile. C’era una strana atmosfera e una strana energia. Poi lui mise il suo braccio sinistro sulla mia spalla, mentre con la mano destra prese il mio mento lo girò verso di lui e mi baciò. Lì per lì avevo pensato che mi voleva parlare, ma quello che accadde andò al di là di qualsiasi verbo.
Continuammo a baciarci, lentamente mi fece adagiare sul materassino mi tolse la t-shirt, cominciò a baciarmi sul petto, gli presi la testa con entrambe le mani, poi mi baciò uno per volta i capezzoli, morsicchiandoli e leccandoli. Altro che brividi, ebbi (come al solito), un’erezione veloce. Mi tolse contemporaneamente pantaloncini e boxer, e cominciò a baciarmi la pancia fino a scendere giù.
Era dolcissimo, nei gesti, nei movimenti e dolcissimo era il tutto sotto un cielo stellato che virtualmente ricongiungeva due amori divisi da un crudele destino.
Mi guardò negli occhi (erano la parte di me che più si avvicinava per intensità di sguardo, colore e taglio al suo Marco), e sussurrò “Ti amo e ti amerò per sempre!”. Sapevo che quelle parole non erano destinate a me, ma in cuor mio ero contento di avere contribuito a far rivivere delle emozioni ad un bravo ragazzo che aveva sofferto tanto e ingiustamente.
Prese le mie gambe e le sollevò adagiandole sulla sue spalle, inumidì il suo cazzo, strofinò la cappella nel buco del mio ...