1. Violagode, capitolo 16: le riprese


    Data: 01/11/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69

    ... sborra. Tutta in bocca.” Allargo la bocca ed estraggo la lingua, sono madida di sudore, il trucco deve essere un disastro, mi chiedo come sia la mia espressione.
    
    Il primo a schizzare è alla mia sinistra, mi giro per prenderla tutta in faccia e in bocca, poi vengo strattonata e mi giro dall’altro lato, non ingoio e lascio che anche il secondo si scarichi nella mia bocca già piena di sperma, poi il terzo.
    
    La telecamera è di fronte a me, io mostro la bocca piena di deliziosa sborra calda mentre sento di averne tanta altra che cola sul viso, accenno un gargarismo poi chiudo la bocca, ingoio e la riapro per mostrarla completamente vuota.
    
    Vedo dietro la camera Yuri alzare il pollice, io sorrido e mando un bacio alla telecamera.
    
    “Stop. Sei stata grande, Violet!”
    
    “Grazie,” dico io alzandomi, la sborra mi sta colando sul seno, sento le gambe quasi tremare per gli orgasmi, in testa ho un vortice di idee perverse. “Ho un’idea, posso proporre?”
    
    Yuri mi guarda inclinando la testa. “Cosa vuoi fare?”
    
    “Tu fammi riprendere, vado alla scrivania.”
    
    Allarga le braccia. “Ti lascio fare, pronti? Tre, due, uno, via.”
    
    Io mi avvio sculettando alla scrivania, mi siedo accavallando le gambe con professionalità, inforco anche gli occhiali e sollevo il telefono.
    
    “Agenzia di trasporti? Sì, vorrei richiedere dei trasportatori per spostare i mobili del mio ufficio. Sono mobili pesanti mi mandi dei trasportatori molto ...
    ... muscolosi. No, non due, devono essere in tre.” Una grossa goccia di sperma cola dal mento sul seno, la raccolgo con due dita e le succhio. “Anzi, facciamo quattro…”
    
    E chiudo con l’occhiolino e un sorriso malizioso alla telecamera.
    
    “Stop!” Yuri viene verso di me, fa per abbracciarmi ma si ferma, sono ricoperta di sborra. “Violet, sei una forza della natura!”
    
    “Grazie,” rispondo alzandomi, “è stata un’esperienza meravigliosa.”
    
    Mike si avvicina e alza la mano, io gli do un cinque, anche gli altri due fanno altrettanto. “Brava.” “Veramente brava.” “Sei stata perfetta.”
    
    Io accenno un inchino. “Ora scusatemi, andrei a fare una doccia.”
    
    Mi spoglio dagli abiti di scena (la poca lingerie rimasta) e mi metto sotto il getto bollente. Accarezzo il mio corpo, indugiando sui seni, poi mi tocco il buco del culo, dilatato come non lo è mai stato. Sono soddisfatta. Piena. Felice. Mi sento bella, seducente, una vera troia desiderata. Sì, ho fatto bene, non so se sia questa la mia vita. Non so se ognuno di noi abbia una sola vera vita o se vivano in noi tante persone diverse. Ci sono tante Viola dentro di me, oggi la Viola porca e disinibita ha dominato tutte le altre e tutte, ma proprio tutte, hanno goduto in modo pieno, sincero, profondo, vero.
    
    Mi accorgo che la mia mano mentre penso queste cose ha cominciato a trastullare il clitoride, mi appoggio alla parete della doccia e godo ancora. Sto diventando una vera drogata di orgasmi. 
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