Violagode, capitolo 16: le riprese - Racconti Erotici

Violagode, capitolo 16: le riprese

... tornare duri dopo la pausa.

“Mike, torna sul divano, rimettetevi tutti nella stessa posizione di prima, ripartiamo da lì.”

La posizione prevede me a cavalcioni di Mike con il suo cazzo nella figa, uno nel culo e uno in bocca. Stiamo fermi così.

“Tre, due, uno, via!”

Il cazzo che ho nel culo viene sfilato, anche quello in bocca mi lascia libera di muovermi, prendo il cazzo di Mike lo sfilo dalla figa e me lo infilo nel culo, dove entra senza il minimo sforzo. Una mano mi spinge giù la schiena, vengo abbassata, Mike comincia a baciarmi volgarmente e ricambio. Sento un secondo cazzo appoggiarsi al mio ano. Ci siamo. L’ho già fatto, ma non erano cazzi così grandi… mi batte il cuore all’impazzata, sono eccitata come una quattordicenne verginella prima di un pompino.

Spinge, piano, piano, il culo si apre, smetto di baciare Mike per gridare quando il secondo cazzo si infila nel retto dilatando l’ano al suo massimo e oltre. Il grido viene strozzato dal terzo cazzo che mi si infila in bocca arrivando alla gola. Chiudo gli occhi mugolando di dolore e piacere e lasciandomi andare al ritmo della doppia inculata. Cazzo, sì, questa è una scopata. Sento i due pali neri muoversi nelle mie viscere, mescolarle come non mi era mai capitato, riempendomi di un caldo piacere. Sento un piacevolissimo dolore, sono dilatata come non mai, i due cazzi pompano senza sosta mentre il terzo è arrivato in gola.

Esce giusto in tempo: un orgasmo devastante mi infiamma la spina dorsale, mi ...

... scende lungo le gambe e mi esplode in testa. Grido, grido di piacere “sì, cazzo, sì, sfondatemi il culo!” e mi rendo conto solo dopo di aver parlato in italiano.

“Stop.” Ferma il tutto Yuri.

“Scusa, ho parlato in italiano.”

“Non preoccuparti, anzi, fa più sexy.”

“Riprendiamo?”

“Sì, ma cambiamo posizione.”

Due ragazzi si sdraiano per terra, culo contro culo e cazzi avvicinati. Li prendo e li tengo stretti, scendo come un’equilibrista sui tacchi fino ad appoggiarmeli al culo. La telecamera fa un primo piano delle due verghe che entrano nel mio ano sfondato. Sono dentro entrambi. Comincio a muovermi su e giù, ogni affondo è un colpo di dolore piacevolissimo. Mike mi offre il suo cazzo che prendo in mano e comincio a segare violentemente mentre con la lingua avvolgo la sua cappella. La telecamera si alza dal culo e mi fa un primo piano, io guardo dritto in quell’occhio indiscreto mentre con la lingua lecco quel meraviglioso cazzo nero.

“Stop.” Il regista ci ferma dopo qualche minuto di grande godimento.

“Facciamo un’altra inculata a turno, dopo ogni inculata apritele il culo con le dita e dilatatelo più che potete.”

Ci esibiamo anche in questa scena. Nessun primo piano sul viso, il protagonista di questa scena è il mio ano: un elastico che si dilata senza sforzo.

Con un gesto il ragazzo che mi sta dilatando il culo mi prende con violenza per un braccio e mi sbatte per terra, sono circondata da cazzi che si segano. È il finale.

“Datemi la vostra ...