1. Un mondo inesplorato - 7. ritornando a casa


    Data: 20/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: scirocco6970, Fonte: Annunci69

    ... sarebbe vergognata solo di nominare, che non aveva negato a quello sconosciuto gli atti più intimi e lascivi?
    
    Dentro di sé, prima che lei cominciasse a parlare, sapeva già che qualcosa di irrimediabile e travolgente era accaduto tra lei e Marco, ma quello che stava ascoltando andava oltre ogni immaginazione. Non avevano “semplicemente” scopato. Quell’uomo la aveva fatta sua, posseduta in tutti i modi possibili, condotta con sé in un mondo di perdizione.
    
    Era evidente che Laura aveva conosciuto un modo di fare sesso che per loro era stato fino a quel momento sconosciuto. Le sarebbe più bastato quello che lui poteva darle, la normalità dei rapporti di una coppia i cui amplessi si esaurivano nello spazio di qualche decina di minuti? L’immagine di Laura distesa sul letto, nuda, coperta dallo sperma di quell’uomo era rimasta impressa nella mente di Giulio e non sembrava potersene allontanare da quando lei, nella sua precisa e approfondita descrizione degli eventi, la aveva tratteggiata senza nulla omettere.
    
    “E le foto?” chiese infine Giulio, trovando a mala pena il fiato per parlare. Avrebbe dato un braccio per poterle vedere. “Ma sei sicura che non le manderà in giro? Ti rendi conto che potrebbe perfino ricattarti, metterti alla berlina davanti a tutto il mondo, magari pubblicarle su Internet?”
    
    Non volendo suscitare in lei paure in cui in fondo nemmeno lui credeva, si affrettò però a correggersi: “No, va bene, non ascoltare quello che sto dicendo. Marco non sembra per ...
    ... nulla una persona cattiva, non ho nessun dubbio che ti possa sputtanare. Però, certo, quelle foto saranno una meraviglia”.
    
    E con quelle parole, suggellate da un lunghissimo abbraccio e, subito dopo, da un appassionatissimo bacio, chiarì oltre ogni ragionevole dubbio di avere incassato bene il colpo.
    
    Continuarono a passeggiare ciascuno perso nei propri pensieri, incapaci di esprimere con le parole quello che provavano, ma comunicando con profonda intensità attraverso gli sguardi. Ogni due o tre minuti uno dei due rivolgeva gli occhi verso quelli dell’altro e, quasi costretti da una forza che li attirava indipendentemente dalla loro volontà, si sorridevano e tornavano a baciarsi.
    
    Ci misero un’ora buona, in quel modo, a tornare verso l’albergo. In spiaggia già non era rimasto nessuno e anche loro si affrettarono a tornare verso la propria stanza, improvvisamente accorgendosi di essere affamati.
    
    Durante la cena parlarono di tutto, senza soste, con una serenità e intimità che difficilmente riuscivano a creare in casa. Non fecero alcun accenno alla conversazione del pomeriggio, ma, questa volta, senza averlo concordato e senza avere alcuna ragione per tenere lontano il discorso. Si erano detti quello che dovevano dirsi, avevano, con sorpresa, scoperto di potere convivere con quello che era successo ed erano contenti così.
    
    Per quanto travolgenti ed emotivamente coinvolgenti fossero gli eventi attraverso cui erano passati, la loro vita era molto di più, le cose che li ...
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