Cartomanzia – 6a parte – Al mare con i parenti
Data: 20/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Incesti
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... a cosa fosse successo sulla Punto di papà, ma dovette ammettere che era troppo affaccendata a fare domande ai i suoi genitori sul loro viaggio, per non aver registrato altro che un vago muoversi -un pochino più del solito- di suo figlio al suo fianco, ma distrattamente non ci aveva dato peso. Ma adesso fece mente locale al -pur breve- trasferimento sulla Punto del padre e ciò che le aveva serenamente confessato sua sorella, le permetteva ora di rendersi conti appieno di cose che aveva solo registrato nella mente, ma in modo acritico, automatico e le sembrava di rileggere un giallo, godendo meglio del dipanarsi della vicenda e dello stile dell’autore, visto che tanto sapeva chi era l’assassino. In pratica, la sua sorellina, timida e pudibonda fino ad un paio di settimane prima, non solo era diventata sboccata come una… come una baldracca -e come una baldracca ragionava!- ma inoltre concedeva irripetibili libertà al suo bambino! E inoltre, si permetteva ormai di fare pesanti illazioni su di lei, andando a frugare in modo osceno nei suoi pensieri più reconditi! Fece un respiro profondo ed affrontò l’argomento, anche se una vocina dentro la testa le diceva che era solo tempo sprecato e, probabilmente, anche nuova fonte di pesante imbarazzo. «Sai Paola… Beh, sì: sei… sei molto cambiata, rispetto all’ultima volta che ci siamo viste, che abbiamo parlato…» La sorella fece una risatina, praticamente silenziosa: «Intendi dire che non ti aspettavi che dichiarassi così serenamente che ...
... mi piace prendere i cazzi in ogni buco?» Laura era esterrefatta e sussultò come se avesse preso uno schiaffo in pieno viso, ma decise di seguire il gioco della sorella: «Beh… sì… cioè… è chiaro che hai capito qualcosa di te che prima non ti era ben chiaro… e chi sono io per contestare questa tua cosa? Però ti prego, almeno per rispetto a mamma e papà, di non essere così… così diretta, così sboccata, sfacciata, davanti a loro!» La sorella la guardò con uno sguardo vagamente canzonatorio: «E se faccio la brava bambina, tu in cambio mi racconti tutti i cazzi che ti sei presa, da quando sei sposata???» Si sentì crollare il mondo addosso! Come faceva sua sorella a saperlo? Era stata attentissima e con nessuno aveva mai corso sciocchi rischi di essere sorpresa! Aveva già aperto la bocca per negare con veemenza, terrorizzata da questo imprevisto rischio di sputtanamento, quando capì che Paola non sapeva -non poteva sapere!- nulla, ma che ciò che aveva detto era solo un’illazione, in linea con quel personaggio sboccato che quel giorno aveva deciso di interpretare! Paola si era girata a guardare la sorella, odiandosi per le malignità che non era riuscita ad evitare di dirle, ma la vide arrossire violentemente e ci mise solo pochi istanti per intuire che la sua brava sorellona aveva anche lei un armadio pieno di scheletri… scheletri ben cazzuti, probabilmente. Fu stupita ed al contempo divertita, da questa sua scoperta e vide che lei stava per replicare quando… «Ecco i gelati!» bramì il ...