Cartomanzia – 6a parte – Al mare con i parenti
Data: 20/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Incesti
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... lei NON aveva sentito; il nonno, invece, fece l’ombra di un sorrisetto, prima di fare un’espressione ingrugnata e sua madre… sua madre lo guardava con le sopracciglia così interrogativamente alzate che lui, per un attimo, pensò che potessero volare via… Finiti i saluti e con un turbine di pensieri imprevisti, il quintetto si ammucchiò nella vecchia Punto di papà Antonio, con la moglie Clelia a fianco e dietro le due sorelle, ai lati del nipote; vista la brevità del tragitto, preferirono tutti tenere le proprie borse sulle ginocchia, piuttosto che litigare con la capricciosa serratura del portellone. Mentre Clelia raccontava del loro viaggio, spesso interrotta dal marito, Paola sentiva la mano di Giacomo che le accarezzava la pelle della coscia fin quasi alla vita, sfruttando l’ampio spacco del copricostume. Non solo non si sottrasse alle timide carezze del nipote, ma anzi manovrò per intrufolare la mano sotto al telo da mare che il ragazzo teneva sul grembo, fino a raggiungere e stringergli il membro durissimo. Un qualcosa, dentro la sua mente, spingeva perché facesse un commento -il più possibile esplicito- per richiamare l’attenzione e rendere edotti anche sua sorella ed i suoi genitori di come stessero trafficando lei ed il giovane Giacomino, ma stringendosi il labbro tra i denti, riuscì a tacere, concentrandosi sulle dita del nipote che, fatte più audaci dalla sua muta risposta, avevano superato la sommità della coscia per raggiungere il suo sesso socchiuso e già molto ...
... eccitato. Sentiva le inesperte dita del ragazzo muoversi ad esplorarla in modo casuale ed assolutamente inesperto, mentre lei stava invece usando tutte le sue abilità, anche se di recente acquisizione. Si stava eccitando notevolmente; più che per i disorganizzati magnuscamenti del nipote, piuttosto a sentire sotto le dita il fremere del turgore della sua giovane virilità ed immaginarsi -pur piena di intima e profonda vergogna!- ad accogliere nella sua bocca calda quella cappella e quel cazzo marmoreo, per sentirlo esplodere in tanti, densi schizzi destinati alla sua gola. Purtroppo, arrivarono subito -troppo presto, accidenti!- e suo padre li incitò tutti a scendere rapidamente dalla macchina per andare in spiaggia. Antonio e Clelia saltarono letteralmente giù dall’auto ed anche Laura districò i piedi da sotto il sedile della madre e scese. Paola invece si prese qualche istante di requie, giusto per far scemare un po’ l’eccitazione e poi smontò con calma, mentre l’impaziente giovane scendeva dalla parte destra, seguendo la madre e senza pensare alla vistosa erezione che gli tendeva il tessuto degli short e che fu prontamente notata dalla madre, anche se decise di non dar risalto alla cosa, sperando che nessuno se ne accorgesse. Scendendo, Paola aveva impugnato maldestramente i manici della borsa di rafia e questa si inclinò, lasciando cadere a terra il flacone del suo olio solare -al cocco, profumatissimo!- che ovviamente dovette raccogliere. Fino a una settimana prima, si ...