1. W la Svizzera


    Data: 30/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Matisse70, Fonte: xHamster

    ... il suo sapore.
    
    Raccogliamo i vestiti per terra, mi prende per l'uccello come se fosse un guinzaglio e senza mollarlo ci spostiamo più su verso la duna. Ora la luna si è alzata completamente e camminare con quel bel culo nudo illuminato davanti a me, me lo fece diventare duro come l'acciaio. Arrivati alla duna mi fa stendere sulla sabbia, si mette a carpioni e comincia a farmi un pompino. Sentivo i suoi capelli accarezzare la mia pelle e la sua bocca muoversi su e giù sul mio arnese. Dopo dieci giorni di attesa non potevo sperare di resistere a lungo; difatti sentivo che stavo per venire, le si accorse e cominciò a muoversi velocemente fino in fondo quasi volesse a staccarmelo. " Nathalie, sto per venire....".
    
    "Viens en ma bouche, viens, viens..." di nuovo in francese, mi faceva impazzire e così la riempii di sborra. Ingoiò e mi leccò tutto facendo attenzione a non perdere neanche una goccia del mio sperma. Me lo ripulì tutto per bene facendolo tornare ancora più duro,
    
    "Ti desidero Nathalie, è dal primo giorno che ti ho incontrata che ho voglia di te, di entrarti dentro e sentirti mia" le dissi.
    
    Si mette a cavalcioni appoggiandosi con le mani all’indietro, si avvicina alla mia faccia con la figa come per farmela vedere da vicino, gliela insalivo anche se non ce n’era bisogno poi ritorna un po' indietro, con le sue dolci manine apre le grandi labbra della sua figa e se lo infila dentro senza fatica tanto era bagnata. Comincia a muoversi delicatamente come per ...
    ... gustarsi ogni pompata e a gemere come una cagna: " Oui… oui… continue... plus fort, plus fort... je viens…aaah… je viens...". La giro, lei sotto ed io sopra, la penetro lentamente aumentando la velocità dei colpi. Con le mani mi prende i fianchi, nella foga mi infila le unghie nella mia carne, sono talmente infoiato che non sento dolore (anche se il giorno dopo mi accorgo di avere il corpo tutto graffiato). La scopo violentemente facendola venire diverse volte. Ormai non capisco più niente, la metto a pecorina e riprendo a chiavarla, la tiro su verso di me, le prendo le tette e continuo a chiavarla fino a quando la sento tutta tremante mugolare:
    
    " Oui, viens, viens avec moi..." di nuovo in francese. Le sborro copiosamente dentro la figa mentre lei si contorceva e urlava dal piacere.
    
    Tiro fuori l'uccello e comincio a leccarle la figa con il mio sperma, poi la giro e le infilo la mia lingua nella sua bocca: volevo che assaggiasse il mio sperma infarcito del suo odore. Mi bacia appassionatamente con le lacrime agli occhi.
    
    Mi stendo di fianco a lei spompato, la sua mano mi accarezza e piano piano scende giù. Al contatto con la mani, comincia a rigonfiarsi.
    
    " Fumiamo una sigaretta? Mi chiede
    
    "Volentieri"
    
    Le accendo la sigaretta, poi accendo la mia.
    
    "Sono venuta in Italia solo per accompagnare una mia amica e godermi un po' di mare. A Ginevra sto con un ragazzo da quattro anni. Conoscendo la vostra fama di latin lover, ho cercato di tenere un comportamento un po' ...
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