1. La fratellanza


    Data: 16/10/2021, Categorie: Etero Autore: iltiralatte, Fonte: Annunci69

    ... nostro letto in cui, tra l’altro, non abbiamo mai avuto problemi?”
    
    “Ma Damian, l’inseminazione tra partner volta alla riproduzione è vietata dalla nostra tradizione!”
    
    Mi sentii mancare: avevo compreso quale sarebbe stato il mio compito: la stesso di quello dell’uomo che mi aveva guidato al momento del mio ingresso.
    
    Risoluto tentai una estrema ribellione ed aprii la porta per andarmene ma li fuori vi era già un uomo in camice e con indossata la maschera cieca di cuoio.
    
    Non volevo fare scenate, quindi mi assoggettai: Con un rapido dietro front , presi la maschera dalla sedia, l’indossai e guidai l’uomo all’interno.
    
    Lasciai che quell’uomo si arrangiasse col suo membro, sperando ardentemente che non riuscisse a raggiungere l’erezione, ma fui deluso.
    
    Dopo pochi minuti fece un cenno col capo ed io, obtorto collo, imitai quello che una volta qualcuno fece a me, guidandolo allo stesso modo alla fonte della vita.
    
    A questo punto mi dovetti sedere. Al momento della penetrazione Alezis ebbe un leggero gemito , poi tese una mano verso di me perché gliela stringessi.
    
    Compresi che per lei quello non era un tradimento ma un momento speciale che voleva condividere con me. Le presi la mano e gliela strinsi-
    
    Essere costretto, da innamorato a vedere la propria donna posseduta da un altro è un’esperienza che non auguro a nessuno.
    
    Anche se stringevo la sua mano provavo addirittura un male fisico.
    
    A un certo punto lui si fermò ma mi fece segno di attendere perché ...
    ... avrebbe voluto ricominciare.
    
    Quello che è troppo è troppo.
    
    Senza dire una parola estrassi quel membro infame da quella tana di mia esclusiva proprietà, gli porsi in una mano un fazzoletto di carta e nell’altra il suo camice, quindi senza troppi complimenti lo misi alla porta nonostante le sue proteste.
    
    Mi restava una sola cosa da fare: presi un TAMPAX e con quello chiusi l’apertura per impedire a quel “prezioso” (meglio infame) seme di andare perso, quindi invitai Alezis a rivestirsi.
    
    Lei aveva certo subodorato che qualcosa non era andato come avrebbe dovuto, tuttavia obbedì silenziosamente.
    
    Non scambiammo una parola fin quando non fummo al sicuro tra le nostre pareti domestiche e qui scoppiò il chiarimento.
    
    “Alesiz, devo assolutamente sapere quanto mi ami” cominciai
    
    “Moltissimo lo sai Damian, per te darei la vita, non devi dubitarne amore: ma che è successo? Posso chiederlo? Ho sentito l’inseminatore uscire protestando. La regola non prevede che lui possa parlare, la parola potrebbe favorire la sua identificazione, cosa assolutamente vietata”
    
    “Voleva ricominciare e lo ho messo alla porta, oramai aveva fatto quello che doveva e tu non sei il suo parco giochi personale, ne io ero e sono disponibile a dividerti con nessuno. Dobbiamo assolutamente parlarne amore”
    
    “Lo hai buttato fuori? Quello ora andrà a lamentarsi dal GRAN MAESTRO. Non hai idea di cosa hai combinato: come minimo verrai censurato e speriamo che non pronuncino una sentenza di separazione. ...