1. Una padroncina dai piedi sporchi


    Data: 15/10/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tom, Fonte: RaccontiMilu

    ... ha detto di scappare?!’ esclamò. ‘Mi scusi, padrona. ‘Resta immobile, stupido poggiapiedi umano.’ ‘Ai suoi ordini, mia div” Non feci in tempo a terminare la frase che un secondo schiaffo, ancora più violento del primo, piombò su di me. ‘E chiudi quella sudicia boccaccia, scrofa italiana’ ordinò Milena. ‘Dio, quanto ti schifo!’ Non appena ebbi ripresa la mia umile posizione inginocchiata, lei appoggiò nuovamente il suo piede sulla mia faccia e si concentrò nell’osservare l’igiene delle sue delicate estremità. Il suo sguardo esaminò minuziosamente la pulizia del dorso e degli spazi fra le dita, poi passò al tallone e all’incavo della pianta. Un attimo dopo vidi il piede che si allontanava dalla mia faccia. Immaginai che a quel punto, Milena avrebbe argomentato il mio lavoro con qualche battutina sferzante, ma le sue labbra non si mossero neppure. Appoggiò sulla mia faccia anche il secondo piedino e ripeté ciò che aveva fatto con il primo. Dopo un poco i miei occhi poterono tornare a guardare la luce. ‘Sei ridicola, schiava italiana. Guarda in che condizioni ti sei ridotta per pulire i miei piedi.’ ‘Ne sono consapevole, padrona.’ ‘Non ce l’hai un minimo di amor proprio?’ Abbassai lo sguardo e scossi lievemente la testa. ‘Mi scusi, padrona.’ Milena appoggiò un piede sulla mia nuca e mi schiacciò la faccia sullo scendiletto. Dovetti restare in quella posizione per alcuni minuti, e mentre iniziavo a domandarmi quale divertimento potesse trarre la mia giovane dominatrice nel ...
    ... tenermi immobile sotto di sé, avvertii il suono dei passi della signora Soraya che si avvicinava a noi. La mia datrice di lavoro compì una serie di primissimi piani sui piedi luccicanti di saliva di Milena, poi spense la telecamera e sospirò soddisfatta. ‘Bene, qui abbiamo finito’ disse. ‘Milena, cara, puoi andare a farti una doccia, se vuoi. E anche tu, vedi di sciacquarti un minimo la faccia, che così sei veramente impresentabile.’ ‘Sì, padrona’ dissi. La signorina Milena si alzò dal letto e se ne andò in bagno, dicendo ‘Avevi ragione. E’ bello schiacciare la testa di quella scema sotto ai miei piedi. Dovremo rifarlo più spesso.’ ‘Ma certo’ rispose Soraya. ‘Molto più spesso.’ Poi, dopo un momento, entrambe scoppiarono a ridere. Milena se ne andò nell’altra stanza, mentre la mia datrice di lavoro disse ‘Tu aspetta che lei abbia finito. Non vorrei che vedendola nuda ti venissero in mente strane idee.’ Avrei voluto assicurarle che in nessun caso mi sarei comportata sgarbatamente con la padroncina, né l’avrei infastidita in alcun modo. Alla fine la mia natura di sottomessa prese il sopravvento e decisi di tacere. Se la signora Soraya aveva deciso di farmi attendere lì, in ginocchio e con la faccia ancora sporca di cenere e saliva, non mi sarei spostata dal pavimento della camera per nessun motivo. ‘Certo che Milena ha proprio ragione’ giudicò la signora, sorridendomi dall’alto. ‘Sei proprio una scrofa.’ ‘Sì, padrona.’ ‘Non hai mai visto un film di dirty feet, prima d’oggi? Guarda che ...
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