1. Una padroncina dai piedi sporchi


    Data: 15/10/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tom, Fonte: RaccontiMilu

    ... Paese di merda, e che dalle sue parti non esistono padrone.’ ‘Questo è risaputo’ disse Milena, trattenendo a stento una risatina sadica. ‘Che l’Italia sia una Paese di sfigati e pretaioli, dico. A quanto ne so, da loro, il massimo dell’erotismo è andare a messa.’ ‘Sarà per questo che gli italiani sono i maggiori consumatori mondiali di pornografia scaricata dalla rete.’ La risata di Milena risuonò nel breve corridoio che separava la camera del set dalla stanza in cui si trovavano le mie dominatrici. ‘Sarà un piacere sottomettere una cagnetta italiana’ disse. ‘Ti ho già detto quale sarà il tema di questo film, giusto?’ ‘L’adorazione dei piedi sporchi’ disse Milena. ‘Esatto, perciò togliti pure i sandali e fa’ qualche passo sul terrazzino, così le tue piante raccoglieranno un bel po’ di sporcizia varia.’ A quelle parole sentii correre un brivido lungo la mia schiena. La signora Soraya non scherzava, dunque. Lo sporco plantare che le mistress della FetishBraz mostravano nei loro video non era polvere di cacao o roba simile. Si trattava proprio di terra e sudiciume assortito! Non aveva importanza, mi dissi. Non vorremo mica arrenderci alla prima difficoltà, vero? Se la mia proprietaria ha deciso che dovrò leccare dei piedi sporchi vuol dire che è convinta che io riesca a farlo. Mentre mi ripromettevo di mettercela tutta e di portare a termine il mio umiliante compito di lurida schiava leccapiedi, udii il suono della porta del terrazzino che si apriva e quello dei passi delle due ...
    ... donne che percorrevano la stanza. Ci trovavamo in uno degli appartamentini di proprietà della casa di produzione, un piccolo bilocale situato al secondo piano di un miserabile fabbricato di periferia. Lo stabile era pressoché disabitato, e il circondario era di un cadente da mettere i brividi. ‘Dici che posso andare tranquilla, con lei?’ domandò Milena, mentre il sibilo del vento iniziava a spirare fra i pochi locali dell’appartamento. ‘Non è che si tirerà indietro sul più bello?’ ‘Oh, non credo proprio’ affermò la donna. ‘Fra l’altro, la sua lingua non è nuova a questo genere di esperienze.’ ‘Ti avverto. Se prova a ribellarsi a me, le tiro un calcio dritto in faccia.’ ‘Oh, fa’ pure. Aggiungerà un tocco di realismo al film.’ ‘Guarda che io dico sul serio, eh. Le faccio male!’ ‘Prego, accomodati. Il setto nasale è suo’ rispose la signora Soraya, prima di scoppiare a ridere. ‘Non mi piacciono, questi italiani’ disse Milena. ‘Se ne dicono troppe, sul loro conto. Mica è un caso se la mafia l’hanno inventata loro.’ La mia datrice di lavoro rise nuovamente, e un attimo dopo la porta che dava sul terrazzino si chiuse con un tonfo appena accennato. Era fatta. Le deliziose piante dei piedi della signorina Milena erano pronte per essere ripulite dalla mia indegna lingua. Mentre le due padrone si avvicinavano alla camera in cui ero inginocchiata, non potei fare a meno di richiamare alla mia mente i video della FetishBraz che conoscevo. Il volto della dea a cui quel giorno avrei dovuto ...
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