1. Una padroncina dai piedi sporchi


    Data: 15/10/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tom, Fonte: RaccontiMilu

    ... obbedire non mi era del tutto nuovo, ma non riuscivo a rammentare in quale film l’avessi già visto. Di sicuro Milena non doveva lavorare con la signora Soraya da molto tempo. Le attrici della casa di produzione erano tutte maggiorenni, o almeno così dicevano le scritte introduttive che apparivano subito dopo i titoli di testa, perciò la padroncina poteva aver recitato solamente nei video risalenti agli ultimi due anni. In quel momento la porta della camera si spalancò, emettendo un cigolio sinistro, e la signora Soraya si palesò di fronte a me. Nella sua mano destra scorsi una telecamera portatile già accesa e pronta all’uso. ‘Oggi la mia assistente non c’è, perciò sarò io a occuparmi delle riprese’ disse la mia datrice di lavoro. ‘Bene, Milena puoi iniziare quando vuoi.’ Sollevò l’obiettivo della telecamera e appoggiò le spalle contro la parete di fianco alla porta. La padroncina lasciò che la telecamera riprendesse il letto e il piccolo tappeto rettangolare sul quale ero inginocchiata, dopodiché si avvicinò a me con un passo felino quasi impercettibile. Si chinò ad afferrare il guinzaglio che mi legava alle gambe del letto e andò a sedersi comodamente a un angolo del giaciglio. Distese le sue belle e lunghe gambe sul materasso e lasciò che la signora Soraya riprendesse con dovizia di particolari le piante dei suoi piedi. Anche la mia attenzione cadde sulle perfette estremità della giovane dominatrice; i suoi talloni, la base delle dita e parte delle arcate plantari erano ...
    ... completamente anneriti a causa della polvere. Il mio stomaco iniziò a protestare quasi immediatamente, incurante del fatto che la mia lingua non avesse neppure iniziato a mulinare sulle estremità di Milena, come sicuramente avrebbe fatto di lì a qualche secondo. Come sempre, i film della FetishBraz non erano nient’altro che lunghe sequenze di umiliazioni e soprusi, prive di una reale trama. Questo era ciò che pretendevano i clienti della casa di produzione, e questo era quanto la signora Soraya elargiva loro in grande quantità. Milena sollevò il suo piede destro e me lo appoggiò in faccia. Quando il tallone sfiorò la mia guancia, avvertii l’odore di cenere di sigaretta che ammorbava la splendida e delicata pelle della giovane padroncina. ‘Schiava, lecca’ disse semplicemente la ragazza. Ebbi un solo, brevissimo attimo di esitazione, dopodiché feci notare a me stessa che non era affatto giusto che dei piedi tanto perfetti dovessero tollerare le offese della polvere e della sporcizia. Avevo oltrepassato un oceano intero per trovarmi in situazioni come quella che adesso stavo vivendo. Avevo abbandonato la mia casa solamente per languire sotto i sadici capricci di padrone come la signora Soraya e Milena. Perciò qual’era il problema, se adesso la bella dominatrice di Recife mi ordinava di leccarle i piedi? Appoggiai le labbra sul tallone e iniziai a dare piccoli colpi di lingua nei punti in cui lo sporco si era appiccicato con maggiore tenacia. Il sapore pastoso e repellente che ...
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