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Nonne Troie 1
Data: 30/05/2018, Categorie: Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster
... di vecchie maiale. Il bello è che più pensavo a quanto fosse vecchia quella donna tanto più mi veniva duro. Più riflettevo sul fatto che fosse mia zia, più desideravo metterglielo in fica e in culo. Feci appena in tempo ad alzarmi dalle sue cosce marce di saliva e sbroda che già avevo la cappella in fiamme. Appena il tempo di sfregare il cazzo su uno dei suoi capezzoli duri e dritti e spruzzai senza neanche accorgermene. La quarta sborrata in meno di due ore. Già fatto disse lei quasi a volermi umiliare. Era lei a guidare il gioco, lei ad avere quel meraviglioso cespuglio peloso fra le gambe che io tanto desideravo. Io ero solo il povero coglione che si sborrava addosso schiavo dei suoi sensi. Per quanto fossi io a infilarlo tra le sue gambe era lei a guidare il gioco. Restò duro. Iniziai a spingere. Volevo fottere. Fottere ancora. Volevo farla urlare implorante di piacere. Volevo essere io a scopare lei. E così feci. Nella notte avevo sborrato altre tre volte e avevo perso il conto degli orgasmi di Lea. Nonostante ciò il nostro amplesso continuò ad andare avanti con solo brevi soste per pisciare. Eravamo in calore e ci eravamo sfogati senza limiti fino all'alba. Ora però ero sinceramente distrutto e anche lei pareva esausta e coperta di sperma dai capelli ai piedi russava sonoramente in pace coi suoi sensi. Andai a pisciare. Solo a spingere fuori urina mi doleva la cappella eppure avevo i reni pieni e stetti li a tenermelo in mano per due minuti ...
... buoni prima di svuotarmi la vescica. Quando tornai in camera la zia non c'era più. Possibile che fosse scesa di sotto senza neanche lavarsi via la mia sborra. Chiunque l'avesse vista si sarebbe subito reso conto che era stata chiavata come una troia. Solo la puzza di sesso che aveva addosso bastava a togliere ogni dubbio. Mi infilai velocemente una lunga t-shirt che mi arrivava fino alle cosce coprendomi il pisello e scesi a cercarla. Eccola. Era nel piccolo bagno vicino alla cucina. Lì non c'era la vasca da bagno ma solo una piccola doccia. Evidentemente sentendo che avevo occupato il bagno al primo piano aveva deciso di usare l'altro. Sentivo l'acqua scrosciare. Decisamente, giudicando gli ettolitri di sborra che le avevo sparato addosso ci avrebbe messo un po' a ripulirsi. Decisi di fare il caffè per tutti e due. Ne avevamo decisamente bisogno. Quando uscì dalla vasca lo avevo appena versato nelle tazze. Lea si era già vestita. O quasi. Indossava un bel bustino nero che sottolineava il suo corpo formoso e reggeva le calze di nylon nere e molto velate. La troiona però non aveva messo le mutande. Non ancora. Era una visione fantastica. “Zia con le calze sei ancora più sexy”. “Si lo vedo” sorrise lei. Stava guardando sotto alla t-shirt. Nonostante tutto il mio cazzone aveva ancora qualche cartuccia. Era bastata quella visione per farmelo rizzare... “Zia che bella. Quanto sei fica”. “Si guardala pure finchè non metto le ...