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Nonne Troie 1
Data: 30/05/2018, Categorie: Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster
... sigaretta in santa pace. La guardo. Anche io sono tutto nudo. Mi siedo accanto a lei. “Zia...”. “Dimmi?”. “Basta chiedere?”. “Si te l'ho già detto”. “E se te lo chiedo adesso?”. “Adesso? Ancora?”. Non le rispondo il mio cazzo duro è più chiaro di ogni parola. Lo fissa. Sorride. Lo afferra con la mano e lo massaggia un po. “Vuoi farmi una sega?”. “Ti piacerebbe?” “Si... magari anche un pompino”. “Maiale....”. “Scusa”. “Fa niente ormai l'hai detto. Tanto vale che andiamo a letto che si stà più comodi”. “Si più comodi e più tranquilli” annuisco io. E così saliamo in camera. Ci infiliamo nudi nel suo letto e al buio mi godo un pompino fantastico sussurrandole sotto voce quanto sia bella e brava. “O zia, si zia, dai zia” e le vengo in bocca.... Il risveglio è doloroso. Sono tutto rotto. Avevo tanta di quella voglia che ho finito per chiavare tutta la notte come un allupato. Il cazzo non mi si smosciava mai. Sborravo e subito mi tornava più duro di prima. Anche zia Lea sembrava non averne mai abbastanza. Mi ha fatto una sega alla spagnola fra le sue enormi tettone, me lo ha sbocchinato con maestria leccandomi ben bene la cappella e succhiandomi i coglioni come fossero due susine mature. Ha bevuto la mia sborra calda senza perdersene un sorso e non ha esitato a segarmelo a tutta forza per farlo restare duro il più a lungo possibile. Poi è venuto il mio turno. Anche io volevo bere dalla sua ficona come lei aveva fatto dal ...
... mio uccello. Avevo appena finito di montarla a pecora e le ero venuto sulla schiena per la seconda volta quando mi ha detto che doveva proprio pisciare. Io ero ben contento di lasciarglielo fare, tanto più che le sono andato dietro e ho assistito alla cosa. Guardare la fica che piscia è sempre bello, specie se è la fica di una troia, doppiamente se la troia è tua zia. Lei sorride vedendo che il cazzo mi si drizza e capisce che la sua pisciatona mi arrapa. Probabilmente è felice perchè se è nuovamente duro può farsi impalare ancora. Si alzà dalla tazza, tutta nuda con quei tettoni che dondolano provocanti. Mi guarda e si avvicina. Si mette due dita sulle labbra del suo ficone spalancandola oscenamente. “Vediamo se la lecchi bene” dice e quasi me la schiaffa in faccia. Sapeva di pipì ma in quel momento era la cosa più buona del mondo. Non sapevo ancora quanto fosse dolce e delicata la fichetta di una ragazza non sentivo l'esigenza di un corpo giovane da amare e possedere. Volevo solo fottere. Infilare il mio cazzo duro negli orifizi di quella vecchia troia e sentirla ragliare di piacere ed ecciatarmi ad ogni colpo. Ero un toro arrapato e lei la mia vacca in calore. Leccarla era il modo migliore per trovarla bella umida quando ci avrei infilato nuovamente il cazzo. Lei godeva e mugugnava e finalmente mi venne in bocca. La sua sbroda era dolce, invitante, mista al piscio salato era una goduria. Si ero un vero maiale un leccatore di gnocche. Un i****tuoso scopatore ...