-
Nonne Troie 1
Data: 30/05/2018, Categorie: Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster
Da un po' di tempo aveva realizzato che le donne avevano un buco tra le cosce e che infilare il proprio attrezzo in quel buco era forse la cosa più bella del mondo. Forse ero ancora un po' ingenuo ma fino a qui non c'era nulla di male. Erano comuni pulsioni sessuali simili a quelle di milioni di altri ragazzi. Avrei certo finito per farmi mille seghe fino a quando non avessi trovato la ragazza giusta disposta a farmi fare sesso. Ma il discorso ben presto mutò aspetto quando cominciai a concentrare la mia attenzione sulle donne di casa mia signore già più che cinquantenni mia nonna Irene e mia pro-zia Lea che mi avevano visto nascere e che ora desideravo ardentemente mi rendessero uomo. La prima volta accadde in sogno. Eravamo nel corridoio buio che va dal bagno alla cucina. Nonna Irene aveva appena pisciato, era semi nuda. Vedevo chiaramente il reggicalze e la pancia rosea. Lì sotto c'era la fica. Potevo vederla? No. Era solo un sogno e nel sogno tra le cosce aveva solo un cilindro di plastica trasparente. Un cilindro in cui tentavo in tutti i modi di infilare il cazzo. Irene mi sorrideva come sempre, amorevole nonna e mi diceva “spingi, spingi”. E io obbedivo. Ed entravo. Fu un risveglio molto brusco. Proprio mentre stavo per farmela. L'impulso di afferrarmi il cazzo e farmi una sega fu irrefrenabile. Erano le prime luci dell'alba e continuavo a pensare al sogno. Continuavo anche nei giorni successivi a sborrare pensando a lei. Dopo ogni ...
... sborrata provavo un po di vergogna come se abusando del suo affetto per far sesso fosse disgustoso eppure poco dopo pensavo ancora a lei nuda in corridoio e tornava duro... Sogni osceni e inconfessabili? Fantasie perverse di un ragazzo arrapato? Tutto vero. Ma è anche vero che spesso i sogni si avverano... Anche più di quanto si possa immaginare. Da quel giorno spiare la nonna divenne un piacevole passatempo, tanto più che lei offriva spesso e volentieri spettacoli privati che mi facevano rizzare il cazzo. Ad esempio una volta se ne stava seduta sulla poltrona proprio di fronte a me con un vestito intero a fiori molto corto e molto scollato che tratteneva malamente le sue tettone. Non erano grosse, non quanto quelle di sua sorella mia pro-zia Lea che era una ottava naturale, ma ugualmente mi eccitavano col loro fascino provocante. Sotto intanto continuando a divaricare le gambe era spuntato l'elastico del reggicalze. Non ho mai capito bene il perchè ma vedere quei gancetti delle sue calze di nylon mi eccitava ed estasiava. Molto probabilmente perchè era lì che avrei voluto mettere la mano se avessi potuto. In casa, sia mia zia Lea sia la nonna non consideravano strano che ogni volta che si sedevano gli elastici delle loro calze fossero ben visibili e questo tornava tutto a mio vantaggio visto che potevo bearmi gli occhi con quei micro spettacoli di nylon e cosce. Proprio per questo me ne stavo lì accanto a loro guardandole e cercando di memorizzare il ...