1. Marco e Valeria – 3 – Il dopocena


    Data: 13/10/2021, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Etero Autore: ZioPaolo, Fonte: RaccontiMilu

    ... surreale, dove io, estraneo in casa altrui, disponevo a mio piacimento della donna del padrone di casa, proposi di metterci sul loro letto matrimoniale. Anche questa è una mia piccola debolezza: quando è la prima volta che una coppia fa queste cose, adoro “profanare” il letto, che fino a quel momento è stato testimone solo di amplessi “tradizionali”, con la prima scopata “irregolare”.
    
    Valeria era rilassata tra me e Marco, l’ accarezzavamo, la baciavo, la coccolavo con tenerezza: vedevo che le piaceva e a me vederla così soddisfatta dava una piacere enorme.
    
    “E allora la tua educazione, i tuoi principi, i tuoi valori? Che fine hanno fatto? Prima mi pare che li hai un po’ dimenticati!!” Le dissi prendendola in giro.
    
    “Siete stati sleali! Vi siete coalizzati contro di me e mi avete fatto cedere. Io ero una brava ragazza!” rispose ridendo.
    
    “Ma continui ad esserlo, solo che adesso sai di essere anche troia. Non è forse bello? Non ti senti benissimo dopo che ti ho chiavato per bene?”
    
    ”Si, mi sento da Dio!”
    
    “Guarda un po’ tuo marito!!! Si sta dando da fare!!!” In effetti Marco, eccitato dalla situazione e dalle nostre parole e dal fatto che il mio cazzo aveva cominciato ad inturgidirsi di nuovo, mi si era avvicinato e, molto timidamente, l’ aveva preso in mano e lo guardava estasiato; si vedeva lontano un miglio che aveva voglia di succhiarlo e così fece, prima baciò leggermente la cappella, le passò sopra la lingua e poi, finalmente, se lo mise in bocca. Io avevo ...
    ... ampiamente previsto che questo sarebbe accaduto e lo lasciai fare. Gli dissi soltanto: “Ehi bello, non montarti la testa!! Questo è tutto quello che ti faccio fare. Se vuoi prendere un cazzo in culo devi cercare qualcun altro!”. E lui continuava a succhiare, era molto abile, devo dire, e, soprattutto, si sentiva che aveva una voglia folle di farlo.
    
    “Che ti sembra vedere tuo marito che mi spompina?” Le chiesi.
    
    “Mi ha un po’ sorpreso, ma forse neanche tanto”
    
    “Lo avevi già pensato?”
    
    “No, ma non mi sorprende”
    
    “Ti eccita?”
    
    “Un po’”
    
    “Ormai sai qual’ è il tuo destino dopo questa notte. Quando incontrerete altri uomini, non sarà solo per chiavare te ma anche per inculare lui!! Dovrai trovare uomini a tutto servizio, non come me che voglio solo montare te!”
    
    “Ma come parli!”
    
    “Ormai sei una ufficialmente troia e come tale ti tratto” Intanto avevo ripreso a toccarla, a baciarla, a masturbarla; lei era proprio sciolta e continuava a guardare il marito che mi spompinava.
    
    “Ma lo sai che non abbiamo ancora finito?” le dissi
    
    “Perché, cos’ altro mi vuoi fare?”
    
    “Abbiamo lasciato molte cose in sospeso!
    
    “Quali?”
    
    “Prima mentre ti montavo abbiamo fatto una piccola variazione alla chiavata standard, hai notato?”
    
    “Cosa”
    
    “Che ti ho messo un dito in culo”
    
    “Si, anche quello, sei proprio un porco”
    
    “Però ti è piaciuto il lavoro del doppio stantuffo…”
    
    “Beh, si, un po’”
    
    “Abbiamo simulato la doppia penetrazione”
    
    “…..”
    
    “In una notte come questa ...