1. Marco e Valeria – 3 – Il dopocena


    Data: 13/10/2021, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Etero Autore: ZioPaolo, Fonte: RaccontiMilu

    Si, Marco aveva preparato tutto fin nei minimi particolari, ci teneva proprio a diventare cornuto!!!!!
    
    Volle andare per primo in bagno per poi avere il tempo di preparare “la scena”: infatti quando tutti ci fummo rinfrescati, aveva preparato lo champagne nel secchiello col ghiaccio, messo alcuni piattini con della frutta e stuzzichini, abbassato le luci in maniera da creare l’ atmosfera “giusta”, attivato lo stereo con musica tremendamente intrigante, stile night Anni ’50. Perfetto!!!
    
    Quando lei, ovviamente dopo essersi fatta attendere, arrivò sembrava un po’ titubante, intimidita: la presi tra le braccia con dolcezza , la strinsi a me senza esagerare, cominciammo a ballare e dopo pochi passi di danza le infilai la lingua in bocca senza esitazioni. Sulle prime sembrava incerta, ma poi si abbandonò al bacio, profondo, lunghissimo, e mi cinse il collo con le braccia tirandomi verso di sé. Mi dissi: ”E’ fatta!!”
    
    Marco si era seduto in poltrona e guardava in uno stato di “tranche”: aveva un’ espressione tra l’ inebetito e l’ estasiato.
    
    Poi, mi sedetti sul divano trascinandomi lei, facemmo il nostro primo brindisi e dissi a Marco di sedersi dall’ altra parte in modo che lei fosse in mezzo: cominciava la nuova esperienza!
    
    Capitolo primo: essere “tastata” da due uomini contemporaneamente. Le accarezzai la coscia sollevandole la gonna, incitai Marco a fare lo stesso con l’ altra gamba; lei sembrava un po’ tesa ed imbarazzata. L’ abbraccia e dolcemente le feci ...
    ... appoggiare sullo schienale, la bacia ancora e lei cominciò a rilassarsi un po’. Ormai le avevamo sollevato la gonna fino all’ inguine, le avevo divaricato le gambe in maniera che sia io che Marco potessimo accarezzarle le cosce all’ interno e sentire quanto bagnate fossero le sue mutandine. Lei stava zitta, ma ansimava per l’ eccitazione e lasciava fare.
    
    Dopo un po’ dissi a Marco di lasciare il divano perché volevo dedicarmi a lei da solo. Gli raccomandai:” Non farti troppe seghe, perché più tardi mi servi !” “Va bene” pigolò e si sedette nella poltrona di fronte, prendendo in mano la video camera che aveva portato.
    
    La feci sedere di traverso sul divano prendendola tra le braccia e cominciò una serie infinita di carezze e baci; poco a poco le tolsi tutti i vestiti, la lasciai solo con le autoreggenti (è la “mise” che preferisco in questo tipo di incontri), la masturbai facendola arrivare vicino all’ orgasmo varie volte e sempre fermandomi. Volevo che se lo guadagnasse il primo orgasmo da “troia”!!! Le ordinai di spogliarmi, lo fece con diligenza, come una brava scolara, quando mi vide il cazzo restò attonita: effettivamente i miei 22 centimetri svettavano come ai tempi migliori e lei sembrava incredula.
    
    Le ordinai di succhiarmelo, mi misi a gambe larghe, lei si inginocchiò e cominciò a leccarlo; sapevo dai miei colloqui con Marco che le piaceva succhiarlo e me lo stava dimostrando. Lo lavorava con maestria, si vedeva che avrebbe voluto farmi sborrare. Ma non era facile, nella ...
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