1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (6)


    Data: 12/10/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... dell’est, ma la mia espressione fece forse capire loro che non fossi in grado di comprenderli ed alcuni se ne andarono. Qualcuno mi fece degli apprezzamenti anche in italiano, cosa che mi fece sobbalzare e girare col viso verso il muro per paura di essere riconosciuta, specialmente quando gli apprezzamenti furono nel dialetto della mia città. Qualcuno mi fece qualche foto col telefonino come se fossi veramente un’attrazione di quel luogo.
    
    RODOLFO
    
    Gaston sorridendomi mi obbligò a seguirlo, mentre girandomi non mi perdevo un istante di mia moglie procacciatrice di clienti per quel locale.
    
    Mi portò nella parte specializzata in intimo e vestiti a dir poco indecenti. Gaston passò in rassegna un vasto assortimento e scelse quelli che sembravano più volgari, ed alcuni erano veramente al limite dell’oltraggio al pudore. Acquistò anche dei reggiseni e dei corpetti, solo string, un baby-doll di pizzo elasticizzato pressoché trasparente e una guepière. Seguendolo mi resi conto che ormai niente l’avrebbe trattenuto.
    
    “niente in contrario se d’ora in poi tua moglie indosserà solo vestiti come questi?” mi sorrise sfottendomi.
    
    Era la sua puttana, gliela avevo ceduta io ed ora avevo perso completamente il controllo della situazione, ma fino a che punto mia moglie si sarebbe spinta e cosa avrebbe accettato ancora da quell’uomo? In realtà ero tanto eccitato dalla situazione che non mi opposi a nulla. Dal mucchio scelto tirò fuori un vestito rosso in stretch, in tutto pochi ...
    ... centimetri di stoffa. Si fece consegnare un paio di calze nere velate con la riga nera ed un reggicalze di pizzo raccomandando di portare il tutto da Claudine al centro massaggi che avrebbe saputo cosa fare. Ancora non immaginavo cosa sarebbe successo di seguito.
    
    “Se tutto va come penso – mi disse – tua moglie girerà per la città in modo da sembrare una puttana.” Sentii il mio sesso sottoposto ad una improvvisa e impetuosa erezione al solo pensiero di quanto laida sarebbe sembrata con indosso quella roba. La sua intenzione di farglielo indossare in pieno giorno mi eccitava ancora di più. Non avevo più alcuna remora ma solo perversa curiosità di sapere come sarebbe riuscito a convincerla ad indossare un abito ancor più indecente di quello con cui era uscita con me la sera prima, lontano anni luce da come si vestiva nella sua quotidianità.
    
    Ritornammo nell’altra sala.
    
    Buttai un occhio verso l’entrata. Con stupore la vidi seduta sullo sgabello e fu come un colpo al cuore capire che sotto il babydoll non indossava più né il reggiseno né lo string e che il gioco di luci dell’ingresso facevano trasparire il suo corpo completamente nudo. Seduta sullo sgabello gambe accavallate, completamente esposte parlava con astanti alcuni dei quali prima di entrare nel locale le accarezzavano le gambe. La vidi sorridere e, conoscendola, capii quanto si sforzasse per essere compiacente.
    
    Che squallore quello che stava facendo, una seria professoressa era arrivata a mostrarsi seminuda ...
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