L’amante mascherato 1 - Racconti Erotici

L’amante mascherato 1

... verginità fino a che ci sposiamo; l’ho promesso a mia nonna e mi piacerebbe farla contenta.”

“Va bene, amore; non è necessario che ti entro in figa; possiamo percorrere tutte le altre strade possibili … “

“Insegnami; non so niente di quello che si fa con un uomo.”

Le sfilai insieme pantalone, slip e calze, sdraiandola nuda al centro de letto; mi denudai rapidamente e mi accoccolai vicino a lei; ci baciammo a lungo, appassionatamente, e le feci sentire il cazzo contro la figa; sentii che sborrava continuamente sempre più vogliosa; mi piegai fra le cosce e mi abbassai a leccarle il ventre, il monte di venere e la figa; separando con la punta della lingua i peli che portava incolti e cercando la fessura a tastoni, incontrai il clitoride e presi a tormentarlo; urlava e godeva.

Ancora una volta mi pregò di non sverginarla; le assicurai che l’avrei solo fatta godere e si rilassò, abbandonandosi alla libidine che la inondava; istintivamente, sollevò le ginocchia e si aprì tutta davanti a me; la leccai a lungo, profondamente, e la feci godere; la feci girare carponi e le allargai le natiche per avere davanti agli occhi tutto l’apparato sessuale; leccai a spatola dal monte di venere al coccige, soffermandomi su figa ed ano; sentii che le piaceva moltissimo.

Mi fece segno di fermarmi, forse perché stanca; mi stesi supino accanto a lei e portai una sua mano sul cazzo; la mosse impacciata e disordinatamente; la guidai dolcemente a fare la sega e imparò presto i movimenti ...

... per farmi godere.

“E’ questo, l’amore?”

“No, Tilde, questo è sesso tra di noi, che ci amiamo, è fare l’amore ma farlo concretamente, sessualmente; ma, credimi, io cerco di darti solo amore.”

“Anche io ti amo attraverso la figa e gli orgasmi; cosa posso darti, per farti capire che ti amo, prima di farmi sverginare e di diventare tua moglie?”

“Hai visto che mani e bocca possono darti tanto piacere; tu puoi fare altrettanto … “

Mi tirò una sega meravigliosa e sentivo che godeva anche, nel farlo.

“Posso farlo anche con la bocca?”

“Sì; sarebbe meraviglioso!”

“Insegnami.”

Passammo il pomeriggio a masturbarci e a succhiarci il sesso; per cena, lei era in grado di fare un pompino quasi artistico e di praticare le seghe più esaltanti; mi riservai di farle il culo in un’altra occasione e la avvertii; mi disse che era disposta e pronta a tutto, per amore mio e del mio cazzo; per quella volta ci fermammo e ci ricomponemmo; per la prima volta ero felice di avere scopato; quella donna mi intrappolava nell’amore e la volevo ad ogni costo.

Fedele al suo carattere capriccioso, ci mise poco a chiedermi di romperle il culo; godevamo della massima libertà, anche perché lei proibiva ai suoi di interferire con la sua vita privata, ed avevamo per noi tutti gli spazi di cui potevamo avere bisogno; nel giro di un settimana il suo culo tondo e scultoreo mi picchiava sul ventre mentre il cazzo entrava ed usciva facilmente dal buco spalancato; versai nel suo intestino un ...