1. L’amante mascherato 1


    Data: 06/10/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... avevo frequentato, anche se ero cosciente che una simile personalità non era certo ideale per succedere a suo padre nella gestione di un piccolo impero; a mio favore, giocò il fatto che Tilde fu travolta forse dallo stesso colpo di fulmine; in breve, mi trovai trascinato dalla stessa tempesta di affetto che da sempre condizionava i suoi genitori ed imparai ad assecondarla mentre la pilotavo garbatamente.
    
    L’ipotesi del matrimonio nacque naturalmente dal clima di affettuosità che si era creato intorno a me ed alla famiglia del titolare; padre, madre e figlia si trovarono concordi nel valutare che fosse quasi inevitabile che Tilde diventasse mia moglie; io ero perduto dietro la dolcezza di lei; l’impresa si assicurava la continuità di direzione, attraverso di me che affiancavo la naturale erede del compito; ci sposammo con soddisfazione di tutti.
    
    Avevo trent’anni e lei venticinque, età ideale per realizzare il sogno di una famiglia compatta e ben strutturata; Tilde mi disse con dolcezza che preferiva aspettare una maggiore maturità, prima di pensare ad un figlio; per qualche anno, desiderava che ci vivessimo il sogno del matrimonio come una favola bella da gustare insieme; furono di grande entusiasmo, i primi anni del matrimonio.
    
    All’inizio furono addirittura fuochi d’artificio, perché sul serio Tilde non aveva nessuna esperienza di sesso, se non le chiacchiere ascoltate tra amiche; l’incontro diretto con il cazzo fu il primo, con me; e dovetti insegnarle anche ...
    ... l’abc del rapporto, a cominciare dal bacio appassionato che ci scambiammo non appena ci trovammo da soli a casa dei suoi; per lei fu la conoscenza di un mondo inesplorato, tutto da approfondire e da apprezzare; per me fu la scoperta di una bocca appassionata e giovane con umori, sapori e profumi assolutamente nuovi che sapevano di verginità, di imbarazzo superato di colpo, di voglia repressa.
    
    Imparava in fretta, la donna; e dopo il primo fu una serie di baci da idrovora che mi succhiavano l’anima dalla bocca e scatenavano la mia libidine nel cazzo che si fece duro immediatamente tra le cosce, rasente la figa; quando le mie mani le presero i seni, sentii che vibrava specialmente quando stringevo tra le dita le aureole rosee piccoli e reattive; quando le sfilai la maglia e le sganciai il reggiseno, si offrì impudicamente al mio tocco e le succhiai i capezzoli con passione.
    
    Spingeva l’osso pubico contro il mio fino a farci male, cercando evidentemente la stimolazione del clitoride con il cazzo duro tra le cosce; infilai la mano nei leggins e artigliai la figa; accarezzai le grandi labbra e cercai le piccole che sollecitai con tocchi sapienti; gemeva fin quasi a piangere e godeva; quando infilai la dita dentro, mi frenò con un gemito più forte, temendo la deflorazione, e mi sussurrò ‘ti prego, sono vergine’; mi inchiodai e decisi che potevo rinviare la scopata.
    
    Ci rilassammo un momento e lei mi spinse sul suo letto verginale.
    
    “Fai tutto quello che vuoi ma lasciami la ...
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