1. Monica - parte seconda - da sogno a realtà


    Data: 06/10/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Malandrina, Fonte: Annunci69

    ... Era vestita in maniera decisamente sexy, con una tuta elegante che non nascondeva affatto né le sue curve né il suo prorompente decolté. Non appena si fu calmata, la donna tolse dalla bocca di Monica la mano a cui la ragazza tentò eccitata di dare un famelico bacio. Un gesto istintivo che si seppe spiegare solo perché trovarsi nuda e legata in balìa dell’ignoto era una delle sue più spossanti fantasie. Le costò tuttavia un sonoro ceffone da parte della donna che la fissava arcigna. “So benissimo di che pasta sei fatta e sappi che non avrò alcuna pietà di te” Monica ascoltò queste parole impaurita mentre si riprendeva da quello schiaffo inaspettato. “So che ci tieni alla riservatezza, ma come prima lezione ti mostro il modo in cui puoi garantirtela” La donna schioccò le dita e la seconda figura che si nascondeva dietro di lei e che Monica non aveva ancora visto bene le porse un telefono. “Questa considerala la mia assicurazione personale sul tuo silenzio. Potrei usarla anche come ricatto per costringerti a diventare la mia schiava, ma a quanto vedo non ce n’è bisogno. La donna accennò alla fica di Monica che era evidentemente ricolma di umido desiderio e lasciva eccitazione mentre sul suo telefono in faccia a Monica scorreva un filmato chiaro e nitido di Monica e le sue indecenze del pomeriggio. La ragazza non si era mai vista in quelle condizioni dall’esterno. Si era immaginata ma mai realmente guardata. Nella sua ruvida inesperienza e frettolosa ninfomania non si era mai ...
    ... neanche immaginata in un video. E invece ora, su quello schermo, il suo corpo acerbo e pieno tremava sotto a un albero svergognato sotto i colpi delle sue mani e la presenza degli ovetti sui capezzoli dimostravano chiaramente la sua condizione di pervertita. Monica si sorprese a piacersi da morire in quell’immagine sporca e anche umiliante e dentro la sua testa un altro argine si ruppe impetuoso e l’ultimo scampolo di decenza si lacerò irrimediabilmente. “Accidenti sei proprio una ninfomane!” disse la Donna nel constatare lo sguardo lussurioso con cui Monica si guardava, spalancando le gambe più di quanto i legacci già non facessero. “Si” Disse la ragazza, rompendo il silenzio. “Ti prego, ti supplico Alessandra, farei qualunque cosa per godere adesso”. Nel sentirsi cedere in quel modo e lasciarsi preda altrui in quella condizione di inerte passività Monica si sentì pervadere da una scarica adrenalinica che le riempi ogni cellula, ma un altro ceffone colpi il suo viso. “Alla Padrona devi rivolgerti dandole del Lei. Ovviamente solo quando siamo in privato. Davanti agli altri ormai ci diamo del tu, ma per ogni “tu” riceverai uno sculaccione alla prima occasione possibile”. E il dolore dalla guancia cominciò a serpeggiare come un serpente a caccia, verso la sua fica.
    
    A Monica si girarono gli occhi per l’emozione di un siffatto ricatto, per l’inevitabilità di quella punizione. Soprattutto la sola parola “Sculaccione” l’aveva subito travolta. Non era mai stata sculacciata, e ...
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