-
Monica - parte seconda - da sogno a realtà
Data: 06/10/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Malandrina, Fonte: Annunci69
... ventre. Resisteva al richiamo con difficoltà e si immaginava nuda a camminare tra i campi come una Ninfa dell’Erba, pronta a soddisfare ogni burbero e rude contadino avesse un’erezione per lei. L’ovvia realtà dell’ostracizzazione sociale conseguente a tale lascivia la riportava nella triste realtà bugiarda e pudica, per farla ricadere nei suoi oblii indecenti, in cui si immaginava ormai troia conclamata, risaputa e pubblica, rapita a turno da tutti gli uomini perché ne facessero strumento del loro piacere. Sapeva di essere pazza, ma sapeva di essere in controllo. E questa sua determinazione la faceva sentire libera. Giunse alla fine della prima settimana di vacanza estenuata dal desiderio ma più rilassata, visto che un terzo della tortura era passato. Si alzò presto la mattina, irrequieta sin dal primo stiracchiamento, e sentì la voce della nonna echeggiare al piano di sotto. Alzo le orecchie curiosa, visto che generalmente nella casa regnava il silenzio assoluto, a parte cigolii e scricchiolii che segnano il tempo che scorre nelle travi di legno antico e scuro. La sentì dare disposizioni al vecchio maggiordomo, troppo vecchio e troppo fedele alla sua padrona per essere utile a Monica, e sembrava gli stesse dicendo di preparare delle stanze per degli ospiti in arrivo. L’entusiasmo di Monica per la insolita novità si spense pensando che sarebbe stata qualche vecchia carampana amica della nonna, tra cui ce ne era una che Monica odiava dato che avendola definita troppo ...
... procace determinò le infauste scelte della nonna sul suo guardaroba. Si rituffò nel cuscino e si riaddormentò brevemente, per risvegliarsi al suono di una macchina strombazzante che si avvicinava alla casa sollevando dietro di se una alta pinna di polvere. Una guida sicuramente molto agile e spericolata perché potesse essere un vecchiardo e tantomeno una vecchiarda alla guida, penso lei. E per un attimo si accese nella speranza che l’ospite fosse un giovane uomo. Non fece a tempo a cominciare a sognare i modi in cui avrebbe potuto tentare l’impossibile, che la macchina si fermò e dal lato guidatore scese, con fare fulmineo e aggraziata come una pantera, una donna alta e mora, raffinatamente elegante e con un sorriso che Monica riusciva a veder splendere dal lontano. La vide presentarsi alla nonna andandole incontro e mentre Monica la fissava senza sapere perché, scesero dalla macchina altre tre persone, tra cui un uomo di mezz’età e una coppia anziana che Monica riconobbe. Distratta per un secondo dalle sue voglie profonde per l’inusuale novità, si preparò affrettandosi al bagno e, vestitasi nascondendo le sue forme, scese nella grande cucina di campagna della casa per fare colazione e aspettare l’ingresso degli ospiti. Mentre mangiava sentiva risate e voci avvicinarsi e la voce di quell’uomo profonda e quasi tenebrosa, la fece precipitare con la solita facilità nelle sue fantasie. Lo vedeva ergersi di fronte a lei, sua concubina sotto qualche diabolico ricatto abusata per ...